Soccorso Alpino in Campania, zero fondi e mezzi fermi ai box

“Nella regione che, tra le tante attrazioni, vanta colline, sentieri, grotte e tantissime attrazioni a contatto con la natura, con un turismo di settore in continua crescita, è paradossale che si sia deciso, di punto in bianco, di non investire più nel soccorso alpino e speleologico”. Lo denuncia il presidente della Commissione speciale regionale Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano, che sulla questione ha presentato interrogazione alla giunta regionale.

“Un comparto da decenni impegnato a supporto del nostro sistema di Protezione civile e che nel 2019 ha ottenuto dalla Regione Campania il riconoscimento, per legge, della funzione di pubblica utilità delle attività svolte. Un testo che prevedeva misure, anche di carattere finanziario, tese al potenziamento del sistema nella gestione del soccorso nelle aree montane e impervie, attraverso una collaborazione diretta con il Corpo. Purtroppo, dal dicembre 2021, la Regione Campania non ha più previsto a bilancio alcuna somma e il servizio di ricerca e soccorso si trova al momento in forte difficoltà”.

“Ad oggi non sono pochi gli automezzi del soccorso alpino fermi ai box, per mancata manutenzione o per assicurazioni Rca non pagate, mentre i restanti sono impiegati al minimo per impossibilità di rifornimento carburante. Nonostante le segnalazioni e le continue richieste agli uffici ed ai riferimenti preposti, segnalazioni sia verbali che formali, al momento non ci sono riscontri sul “se e quando” tale problematica potrà vedere una risoluzione”.

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Redazione

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