Aversa. Rinasce l’Arciconfraternita dell’Immacolata con la cerimonia della vestizione

Con una solenne cerimonia di vestizione “rinasce” una delle congreghe più antiche della Diocesi di Aversa: l’Arciconfraternita della SS. Immacolata.

Ieri, durante il SS.Rosario della Pace, celebrato in una cattedrale gremita, S.E. Angelo Spinillo, ha voluto consacrare la cerimonia della vestizione delle nuove consorelle e dei nuovi confratelli.

Ad assistere nella preghiera il Vescovo della Diocesi c’erano diversi sacerdoti, tra cui don Michele Salato, responsabile dell’ufficio diocesano per le confraternite, e il Nunzio Apostolico S.E. l’Arcivescovo Alessandro D’Errico.

Soddisfatto Guglielmo Moschetti, priore dell’antica arciconfraternita che negli ultimi anni, anche a causa delle chiusure covid, rischiava l’estinzione.

“Per diverse ragioni- ci dice il priore Moschetti- la nostra congrega rischiava di estinguersi per mancanza di confratelli e consorelle anche perché negli ultimi tempi, non ultima la pandemia, ci avevano costretti una drastica riduzione delle attività. Poi il cinque dicembre del 2022, ospitando un evento musicale, nacque la voglia di rilanciare e rinnovare l’azione della nostra antica confraternita, alla quale sono molto legato essendo stati già i miei avi priori della stessa. In un anno abbiamo accolto tanti nuovi membri, che hanno compiuto il percorso di noviziato, assistiti e coadiuvati da don Michele Salato”.

“Un percorso terminato con la bellissima ed emozionante cerimonia della vestizione, per la quale ringrazio S.E. Angelo Spinillo, che ha voluto solennizzare questo momento nella cattedrale. Ovviamente non si tratta di un punto di arrivo quello della vestizione, ma un momento che suggella l’inizio di un percorso e di attività. Già in questi giorni molti ci hanno chiesto attraverso i social quando la chiesa sarà aperta, quando ci saranno le attività. Posso assicurare che tutto è in itinere, dateci soltanto un po’ di tempo, da parte nostra c’è tanta voglia di rendere la nostra chiesa luogo di accoglienza, di cultura e solidarietà. Le nostre porte sono aperte a tutti”.

La storia dell’Arciconfraternita della SS. Immacolata va dietro di diversi secoli, a partire dal XV secolo, quando la stessa si riuniva presso la chiesa della SS. Maddalena, avendo un apposita cappella, fino alla costruzione della chiesa, i cui lavori iniziarono alla fine del XVI, in piena epoca barocca.

“L’anno scorso – ci dice Giuseppe Lettieri, tra gli artefici della rinascita- organizzai l’anteprima del concerto per mandolino e orchestra di Domenico Cimarosa, su suggerimento del dottor Giovanni Lama, proprio nella chiesa della SS. Immacolata. In quella occasione il priore Moschetti che ci aveva aperto le porte, e che ovviamente conoscevo bene per il suo costante impegno nello sport aversano e non solo, mi parlò delle problematiche inerenti all’Arciconfraternita della SS. Immacolata, le cui sorti erano legate ad un lumicino vista la carenza di confratelli. Nacque così l’idea di farla rinascere dando un nuovo impulso partecipativo alla stessa”.

“Del resto la chiesa della SS. Immacolata, incastonata nella parrocchia di San Nicola, è un autentico gioiello dell’arte barocca, con uno dei più belli, particolari e significativi, soffitti a cassettoni della città di Aversa che pure è ricca di chiese. Far rinascere il tutto significa dare, attraverso percorsi legati alla fede, e alla particolare devozione per la Vergine Maria, impulso ad iniziative di cultura, arte, musica e solidarietà. Ringrazio quindi tutte le persone che hanno voluto indossare l’abito diventando consorelle e confratelli e sposare questo progetto di rilancio, sperando che nel prosieguo arrivino altri amici ad aderire a questa iniziativa di fede e spiritualità”.

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Redazione

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