‘Quarto al buio’ per continui blackout: cittadini contro Enel

‘Quarto al buio’. I cittadini del comune flegreo esasperati puntano il dito sui social contro l’ENEL.

Continui blackout, guasti agli elettrodomestici, mancanza di climatizzazione, allarmi che suonano, smart-working ko.

Se l’estate, con le sue temperature record e l’afa, diventa una tortura per molti, per i cittadini di Quarto, nella città metropolitana di Napoli, è un vero e proprio inferno.

Anche quest’anno come per le estati passate, si registrano, a causa dei consumi più elevati legati ai sistemi di climatizzazione, continue interruzioni sulla linea elettrica.

I frequenti e lunghi blackout e gli sbalzi di tensione stanno causando notevoli disagi.

Impossibilità di utilizzare l’aria condizionata in queste giornate afose, caldaie fuori uso, elettrodomestici danneggiati, notti insonni a causa degli allarmi che suonano in continuazione per l’interruzione di energia elettrica.

Un vero incubo raccontato giorno dopo giorno nel gruppo Facebook ‘Quarto al buio’ creato dai residenti che puntano il dito contro l’ammirazione e l’Enel.

“Abbiamo un problema abbastanza serio, che ogni estate si ripresenta”, spiega una cittadina al deputato l’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

QUARTO SENZA LUCE

”Problema è la corrente elettrica, che quella fornita è di gran lunga inferiore a quanto servirebbe al paese, creando così continui guasti alla linea e costringendoci a stare ore e ore senza corrente, e spesso per ovviare al guasto sono costretti a mettere per strada i rigeneratori di corrente. Considerando il caldo che fa, considerando gli elettrodomestici che saltano non è una situazione gradevole”.

“Le conseguenze sono anche che dopo si ripercuote sulle linee telefoniche, che oltre a mancare nelle ore di assenza della corrente, al ripristino dobbiamo attendere l’intervento dei tecnici, e chi come me lavora con internet significa perdere ore e ore di lavoro”.

“Questa situazione, diventata ormai insostenibile, sta provocando numerosissimi danni ai cittadini e ai commercianti che operano in zona da diversi, troppi anni. Le persone sono costrette a vivere a lume di candela, cosa che rende complicata qualsiasi azione quotidiana, come cucinare o lavarsi”.

“Per non parlare dei commercianti, pensiamo ai ristoranti e ai bar che sono costretti a continue interruzioni della propria attività, frigoriferi e freezer che si spengono e merce da gettare al macero”.

“O si pensi ad esempio a chi ha la necessità di sottoporsi a delle terapie mediche, come ad esempio l’aerosol, che funzionano soltanto se collegati ad una presa di corrente.

RETE OBSOLETA

“Una situazione da medioevo di cui l’Enel è responsabile ma nonostante le proteste dei cittadini e le nostre denunce, a nulla sono serviti gli interventi messi in campo, i generatori aggiuntivi non riescono a reggere il carico di lavoro necessario ad illuminare la città e i disagi continuano”, queste le parole di Borrelli e del consigliere comunale del Sole che Ride Davide Secone.

“Questo accade anche in altre diverse zone dell’area metropolitana. Purtroppo l’urbanizzazione selvaggia, la mancanza di regole e di programmazione hanno causato un disastro”.

“Chiediamo pertanto che i responsabili di questi gravissimi disservizi rispondano dei propri errori e risarciscano i tantissimi cittadini ed esercenti danneggiati da questa situazione a dir poco intollerabile”.

Redazione

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