“Sciopero bianco” contro il pedaggio sulla Tangenziale di Napoli

Automobilisti e associazioni sul piede di guerra mentre si moltiplicano le proteste per l’ennesimo paventato aumento del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli, che potrebbe scattare con l’arrivo dell’anno nuovo.

L’unica strada di questo tipo in tutta Italia dove gli automobilisti per transitare devono pagare un oneroso balzello – afferma Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari –. Davvero troppo continuare ad aumentare il ticket per transitare su di una strada che si sviluppa, in Città, all’interno del tessuto urbano”.

Il paventato aumento a un euro tondo, vale a dire di altri 5 centesimi, pari dunque al 5,26% aggiunto a quelli scattati negli ultimi dieci anni,, rappresenterebbe, in termini percentuali, oltre il 50% rispetto a quanto si pagava fino al 2006, quando il pedaggio costava 65 centesimi  – continua Capodanno –. Considerati i passaggi effettuati per anno, pari a poco meno di 100 milioni, è facile dedurre che un  aumento di 5 centesimi comporterebbe un introito maggiore di quasi 5 milioni di euro all’anno che la società Tangenziale continuerebbe a incamerare. Tali aumenti, peraltro, incidono non poco sui già magri bilanci dei tanti napoletani che ogni giorno sono costretti a percorrere l’arteria per raggiungere i luoghi di lavoro”.

Un apposito gruppo fondato su Facebook (NIENTE AUMENTI. ABOLITE IL PEDAGGIO SULLA TANGENZIALE DI NAPOLI) chiede di bloccare ogni aumento e di mettere in moto tutte le attività per eliminare definitivamente il pedaggio – prosegue Capodanno -.  In un solo giorno  ha già raccolto circa 400 iscritti, a dimostrazione di una volontà che è condivisa da molti utenti dell’importante arteria urbana, di consentire il transito gratuitamente”.

Laddove le richieste non venissero accolte si potrebbe pensare di organizzare uno “sciopero bianco” da attuare in una o più giornate, da fissare in accordo con altre associazioni che aderiranno all’iniziativa. In occasione di tale evento – precisa Capodanno –, gli automobilisti saranno invitati a disertare la Tangenziale in segno di protesta, in attesa dell’intervento del Governo al fine di consentire in tempi brevi il passaggio della Tangenziale dalla società privata agli Enti locali competenti, che la dovranno gestire, in modo da abolire il ticket attualmente previsto per il transito”.

Sulla questione Capodanno chiede l’intervento del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del prefetto di Napoli, del presidente della giunta regionale della Campania e del sindaco di Napoli.

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Redazione

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