Fiducia, D’Anna (ALA): “No a sfiducia, ma distinti dal governo”

Queste mozioni di sfiducia sono vacue per non dire inutili. Dove sono i motivi per addossare al governo responsabilità tali da doverlo mandare a casa? In realtà in quest’aula vedo solo teatranti“. Lo ha detto il senatore Vincenzo D’Anna, portavoce del gruppo ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie), intervenendo nella discussione sulle mozioni di sfiducia presentate dall’opposizione.

Come gruppo Ala – ha spiegato D’Anna – siamo contro queste mozioni perché nel merito non le condividiamo. Tuttavia il nostro non rappresenta il conferimento di un voto di fiducia al governo dal quale siamo ancora distinti. Semplicemente, si tratta di un atto inutile“. Sul “caso banche”, ha proseguito D’Anna “ne abbiamo già discusso qualche settimana fa, ma mi è sembrato di capire che il governo abbia affidato a Raffaele Cantone ed all’Anac l’analisi della spinosa vicenda. Toccherà a Cantone, nel caso specifico, stabilire quali sono le posizioni speculative e quelle che invece meritano che lo Stato vada in soccorso dei contribuenti raggirati“. Inoltre, ha proseguito il senatore di Ala: “abbiamo anche chiesto un’apposita Commissione parlamentare d’inchiesta. Perché, dunque, fare i ‘tuttologi’ anticipando esiti ed accertamenti che solo Cantone e la commissione dovranno produrre?“. In realtà, ha aggiunto D’Anna: “la crisi di queste quattro banche è figlia del territorio perché si tratta di istituti che a differenza di altri, hanno prestato soldi a piccoli imprenditori che poi, travolti dalla crisi, non sono riusciti a restituirli. Colgo, infine, la polemica pretestuosa nei confronti del Boschi. Stia tranquilla – ha concluso il parlamentare – lei è solo figlia di un padre che ha fatto solo il suo mestiere“.

Redazione

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