Cava Lubrano: il primo convegno del 2017 organizzato da Freebacoli sul tema ambientale

“Dalla bonifica allo sviluppo sostenibile” è il primo convegno tematico del 2017 organizzato dall’Associazione Freebacoli, nata nel 2009 e da sempre attiva sul territorio soprattutto sul fronte della tutela ambientale, argomento centrale dell’incontro che si è tenuto nella splendida cornice di Villa Cerillo a Bacoli.

Presenti gli esponenti politici del Movimento Cinque Stelle, Paola Nugnes e Salvatore Micillo, da sempre impegnati nel fronteggiare la piaga del dissotterramento dei rifiuti tossici in Campania, quest’ultimo firmatario della legge sugli eco-reati promulgata il 22 maggio 2015. Presente anche l’attivista Egidio Giordano di Insurgencia, da sempre in prima fila per tante battaglie condivise con Freebacoli e con, in particolare, Josi Gerardo Della Ragione che ha concluso il convegno ribadendo l’impegno del movimento freebacolese nell’andare fino in fondo e senza alcuno sconto sulle bonifiche del territorio flegreo come nel caso di Cava Lubrano, la cava su cui è stato ideato il progetto di un resort turistico senza, tuttavia, aver effettuato la caratterizzazione del terreno contaminato.

A proposito proprio di Cava Lubrano, ecco una lettera redatta sul blog di Freebacoli in cui vi è spiegata la presa di posizione dell’Associazione:

“Cava Lubrano, sita alle pendici del Castello Aragonese, nel cuore dei fondi di Baia, è stata sino agli inizi degli ani ’90 una cava per l’estrazione della pozzolana gestita dalla ditta Pozzolana Flegrea. Diverse indagini giudiziarie hanno accertato che a tale attività, così come avvenuto in simili siti campani, si aggiungeva quella illecita di sversamento di rifiuti pericolosi e tossici provenienti da alcuni stabilimenti del nord-est. Attualmente esiste un progetto di riqualificazione dell’area mediante la creazione di un resort e di un porticciolo turistico presentato dagli attuali proprietari e approvato, previa acquisizione di tutte le necessarie autorizzazioni, dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio dei Ministri. Freebacoli, da sempre, sostiene la necessità che qualsivoglia opera di riqualificazione di Cava Lubrano debba essere preceduta da adeguata caratterizzazione ed eventuale successiva bonifica del sito. Sito che, peraltro, in passato era SIN (Sito di Interesse Nazionale per la bonifica) e poi declassato a SIR (Sito di Interesse Regionale per la bonifica). Durante l’ultima Amministrazione, guidata dal Sindaco Josi Gerardo Della Ragione, espressione di Freebacoli, abbiamo affrontato la questione sia sotto il profilo ambientale che urbanistico.

In estrema sintesi abbiamo:
• Evidenziato e denunciato agli Organi competenti, anche a seguito di un incendio avvenuto nel mese di agosto 2015, la presenza di rifiuti pericolosi, tra cui lastre e tubature di amianto;
• Sollecitato, in sinergia con l’ARPA Campania, la redazione di un completo ed esaustivo piano di caratterizzazione dell’intera area su cui si prevede l’intervento di riqualificazione e l’acquisizione della documentazione da cui si evinca l’avvenuta bonifica;
• Rilevato, sotto il profilo urbanistico, da un primo studio del progetto, la non congruenza tra le volumetrie autorizzabili e quelle autorizzate, risultando queste ultime di oltre 5.000 metri cubi superiori. Tale dato è stato formalizzato attraverso rettifica delle autorizzazioni precedentemente concesse dall’ufficio tecnico comunale di Bacoli.
• Partecipato ai tavoli tecnici interistituzionali promossi dalla Regione Campania per la concessione a privati della gestione di un’area diportistica adiacente al pontile Lubrano, così come previsto dal progetto sopra menzionato, per ribadire la necessità di autorizzare la parte progettuale su terra e quella in mare soltanto dopo l’acquisizione di atti che testimonino l’avvenuta bonifica.

Dopo la caduta della giunta Della Ragione siamo venuti a conoscenza che la Regione Campania ha avviato il processo, la cui motivazione risulta incomprensibile, per l’estensione dell’area portuale di Baia includendo anche l’area adiacente al pontile Lubrano, esautorando così il Comune e i cittadini di Bacoli. Pertanto, vista la momentanea assenza di un’amministrazione politica, espressione democratica della volontà popolare, e vista l’imminenza della tornata elettorale, invitiamo tutte le forze politiche:
– ad aderire all’appello, da indirizzare alla Regione Campania, affinché nessun’autorizzazione venga concessa prima che si sia insediata la nuova amministrazione comunale di Bacoli.
– A prevedere nel proprio programma di governo la costituzione di un comitato istituzionale e popolare di salute pubblica che coinvolga tutte le forze politiche e associative del territorio e aperto a tutta la cittadinanza, atto a monitorare periodicamente gli sviluppi di detta situazione ambientale”. 
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Redazione

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