Napoli. Inchiesta rifiuti-De Luca, l’analisi di Rosa Criscuolo

“Un mio giudizio sarebbe superfluo innanzitutto perché non esiste alcun caso De Luca ma esiste da oltre 50 anni il problema dei rifiuti in Campania: errata personalizzazione che fa presagire un processo mediatico. I giornalisti d’inchiesta corrono sempre il rischio di fare un favore ad un’altra parte politica e questo è fuor di ogni dubbio. Potrei avere il sospetto che dietro si celi il sindaco di Napoli interessato a correre ‘verso il centro direzionale’ (jogging!) ma poi mi chiedo se tra qualche anno non possa essere egli stesso dall’altra parte della scrivania per gli stessi motivi e quindi è sicuramente uno dei politici che se ne avvantaggia così come potrebbe il centrodestra che a questo punto avrà strada facile verso la prossima Presidenza della Regione”. E’ l’analisi di Rosa Criscuolo, esponente dei Radicali Italiani.

“Il punto è a cosa serva il giornalismo di inchiesta, certamente a tirare fuori una possibile verità che non si traduca in un volgare sputtanamento poiché si tende al raggiungimento della rimozione delle illegalità. Si discute del metodo in questo caso che dà spazio all’antipolitica e più di un intellettuale o direttore di giornale si è ‘ impegnato a dare una risposta articolata in questo senso sull’utilizzo dell’agente provocatore come strumento legittimato dalla legge. In questo momento elettorale scoppia una bomba che imbruttisce ancor più una tremenda campagna politica e che fino a qualche giorno fa era focalizzata su una ragazza fatta a pezzi in un trolley. Questa bomba servirà ad aprire un’inchiesta, ci saranno dei risvolti positivi, avremo altri politici in galera? O alla fine diremo: ‘Lasciateli stare so ragazzi'”.

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Redazione

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