Salerno. Usura ed estorsioni, 5 arresti dei Ros

Nella mattinata odierna a Nocera Inferiore i Carabinieri del R.O.S., in collaborazione con quelli del Comando Provinciale di Salerno, su delega di questa Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione ad una articolata operazione di Polizia Giudiziaria procedendo a notificare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di 5 soggetti ritenuti responsabili dei reati di ESTORSIONE ed USURA, AGGRAVATI DALL’ART. 7 Legge 203/1991. Sono state, altresì, eseguite perquisizioni nonché il sequestro del 25% delle quote societarie della NOCERINA CALCESTRUZZI S.R.L.

I provvedimenti cautelari personali e reali, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Salerno, scaturiscono da una complessa attività investigativa coordinata da questa D.D.A. e condotta dal R.O.S. dei Carabinieri. Le attività costituiscono la naturale prosecuzione di una precedente fase investigativa, convenzionalmente denominata “UN’ALTRA STORIA”, culminata:

  • al principio dello scorso dicembre 2016 con l’esecuzione, in Nocera Inferiore, di un provvedimento custodiale nei confronti di 21 soggetti, componenti tre distinti gruppi criminali armati operanti in quel territorio e dediti alla commissione di una pluralità di delitti. Tra questi, il gruppo capeggiato dai fratelli CUOMO, Michele e Luigi;
  • nell’agosto 2017 con l’esecuzione, in Nocera Inferiore, di un provvedimento custodiale nei confronti di 4 soggetti, tra cui un esponente di vertice della camorra di Nocera Inferiore ed un ex consigliere della precedente amministrazione comunale di Nocera Inferiore. Nella circostanza era ricostruito e documentato un grave episodio di scambio di voto politico – mafioso (art. 416 ter cp.) correlato alle recenti elezioni amministrative svoltesi a Nocera Inferiore l’11 giugno 2017.

Le indagini, supportate anche dagli esiti delle perquisizioni eseguite nel maggio 2016 e nel febbraio 2018, le quali avevano permesso di rinvenire e sequestrare – a riscontro delle investigazioni fino a quel momento svolte – importantissima documentazione cartacea costituita da più quaderni e vari appunti manoscritti riportanti nominativi ed indicazioni di cifre al loro fianco (c.d. “libro  astro”), nonché buoni fruttiferi postali, assegni bancari, cambiali per un valore di circa 345.000,00 e denaro contante per un valore di circa € 62.000,00 frutto dell’attività illecita, hanno cristallizzato:

  • l’esistenza e l’operatività di un gruppo, su base familiare, il cui capo indiscusso era MARINIELLO Macario, già affiliato alla “NUOVA CAMORRA ORGANIZZATA” ed alla “NUOVA FAMIGLIA”, nonché elemento apicale dell’omonimo sodalizio criminoso di matrice camorristica, il quale, coadiuvato dalla consorte PELLEGRINO Maria Teresa e dai cognati PELLEGRINO Maurizio e Gaetano, avvalendosi del metodo camorristico, era dedito al prestito di ingenti somme di denaro con l’applicazione di tassi di interesse ad usura ed in particolare nei confronti di DEL GRANDE Vincenzo;
  • che tale gruppo criminale non esitava ad impiegare metodi violenti per l’esazione dei crediti;
  • l’attività illecita posta in essere dallo stesso DEL GRANDE Vincenzo il quale, asseritamente privo di una propria capacità economica, si avvaleva delle somme ricevute in prestito da soggetti
    terzi per operare a sua volta, sulla piazza di Nocera Inferiore, illecita attività bancaria e di prestito a tassi d’usura.

Sono tuttora in corso le operazioni relative all’esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo nei confronti di MARINIELLO Macario da parte della Polizia spagnola, attivata attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in Las Palmas de Gran Canaria, ove si era trasferito dal 2017. Veniva, altresì, accertato come MARINIELLO Giuseppe, fratello di Macario, fosse, di fatto, il socio occulto di TEDESCO Mario, già amministratore unico della“NOCERINA CALCESTRUZZI S.r.l. ”. In particolare, il citato MARINIELLO Giuseppe, già condannato per il delitto di cui all’art. 416 bis C.P., nonché destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno per anni 3, al fine di eludere la normativa relativa all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniale, fittiziamente intestava il 25% della quote della NOCERINA CALCESTRUZZI S.R.L. alla compagna convivente SANTONICOLA Silvana.

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