Napoli. Modifiche legge rifiuti, Oliviero: “Ok in Consiglio, no emergenze”

“Nel tardo pomeriggio di ieri, il Consiglio regionale ha approvato un testo di modifica alla legge rifiuti in Campania Innanzitutto, introduciamo già nel titolo il concetto di economia circolare, vogliamo trarre reddito e non problemi dall’immondizia. Altri correttivi, quali le stazioni di stoccaggio, sono stati apportati al funzionamento del sistema per impedire, nonostante le sterili polemiche dell’opposizione, il verificarsi di un momento emergenziale”. Così Gennaro Oliviero, consigliere regionale PD e Presidente VII Commissione Consiliare Permanente (Ambiente – Energia – Protezione Civile).

“Dalla pubblicazione della legge di modifica, sarà possibile commissariare gli ATO che non precedano speditamente alla loro costituzione per entrare a regime nelle loro funzioni. Nel caso il collo di bottiglia dovesse essere la nomina del Direttore Generale, la Regione eserciterà poteri sostitutivi con shortlist, dopo la pubblicazione di avviso pubblico. Inoltre – prosegue – per accelerare nella direzione impostaci dalla Comunità Europea e annullare la sanzione comminata, nel Piano straordinario vengono coinvolti tutti i comuni oltre i 10mila abitanti che non raggiungano la soglia di raccolta differenziata del 65%; simile previsione per gli enti locali più piccoli che consorziandosi arrivino a 15mila residenti. Tuttavia, ai campani sono certo interesserà maggiormente che, oltre a quanto proposto dal Partito Democratico di videosorvegliare impianti, ho fatto aggiungere il supporto dei Vigili del Fuoco e indici tra superfici, interne ed esterne, delle strutture in rapporto al quantitativo di rifiuti, molto più stringenti per evitare il rapido propagarsi di roghi come nell’ultimo mese”.

“Un veloce riferimento alla nuova formulazione del divieto impianti speciali nelle zone a pregio ambientale. Adesso non sarà più possibile che la giustizia amministrativa possa emettere sentenze in direzione opposta. Oltre questo, voglio rimarcare come non verranno lasciati soli i dipendenti dei Consorzi Unici di Bacino, tutelato appieno il loro diritto nel passare alle dipendenze dei nuovi ATO, assieme alla possibilità di incentivi per le società che vorranno utilizzare, a tempo indeterminato, queste maestranze. Un’ultima battuta nei confronti dell’iter di questa norma – conclude Oliviero – Nata in Consiglio, perché da me depositata, ho avuto come unico interesse il bene di tutti i campani, cercando sempre di mediare punti di vista differenti, come quelli dell’opposizione, sempre coordinandomi con la Giunta. Prima svariate Audizioni nella mia Commissione, Tavoli Tecnici, anche dopo lo sgambetto di martedì, quando nel pieno della discussione in Consiglio, è stata invocato il termine dell’orario di convocazione, ho messo a piena disposizione competenze e volontà di ascolto perché tutti potessero dire la loro su questa legge. Mi sarei aspettato l’unanimità, ma probabilmente tante critiche non sono costruttive, ma solo pretestuose e magari c’è chi vorrebbe davvero una nuova emergenza per fare propaganda”.

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Redazione

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