(VIDEO) Napoli. Patto contro il sindaco De Magistris

L’audio dei consiglieri di maggioranza che siglano mercoledì quello che loro definiscono il “patto di sangue” contro il sindaco, rivelato da Repubblica.
 
Sono gli eletti dei gruppi Agorà, Verdi e Riformisti democratici, scontenti perché de Magistris non li coinvolge nella giunta. Tre gruppi che sommano sette consiglieri: senza il loro voto la maggioranza in consiglio non esiste più.

“Ssono totalmente estranee al metodo, al contenuto e alle modalità con cui si sono espresse alcune delle persone presenti a quell’incontro”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta l’audio diffuso, nel quale alcuni consiglieri di maggioranza parlano di come fare pressioni per accelerare il rimpasto e ottenere posti in giunta.

RISPOLI (FDI): IL DESTINO DI NAPOLI NELLE MANI DI QUATTRO «SFRANTUMMATI», DE MAGISTRIS SI DIMETTA!

“Ormai è chiaro che il prosieguo della sindacatura di De Magistris gira intorno ad un ricatto” così Luigi Rispoli, della Direzione Nazionale e della segreteria cittadina di Fratelli d’Italia, commentando l’audio diffuso in rete del colloquio tra alcuni consiglieri comunali della maggioranza arancione che sostiene il sindaco di Napoli.

“L’audio reso pubblico – ha continuato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – dimostra chiaramente che è in atto una indebita pressione da parte di alcuni consiglieri comunali nei confronti del sindaco che poggia le sue basi su cose che nulla hanno a che vedere con l’interesse pubblico. I motivi della eventuale rottura risiedono tutti in questione di ordine pratico come la scelta degli staffisti, dei componenti del CdA di ASIA e delle poltrone di assessore, che nulla hanno a che vedere con gli interessi della città e dei napoletani. Il sindaco non può essere considerato parte lesa poiché i protagonisti della registrazione sono tutti personaggi che in questi anni lo hanno accompagnato nella sua avventura amministrativa e che con lui hanno condiviso le responsabilità di un disastro politico-amministrativo che è sotto l’occhio di tutti. Il destino del Consiglio Comunale, quindi, è appeso a due possibilità, tertium non datur, o De Magistris cede al ricatto e prosegue la sua avventura oppure si oppone e non ha più una maggioranza con la possibilità, che gli stessi consiglieri infedeli paventano, che il Consiglio comunale si scioglie e che si vada a nuove elezioni. Mi chiedo – ha concluso Luigi Rispoli – se sia morale andare avanti con una prospettiva del genere sapendo che in questo modo si rischia di dare forza al ricatto. Penso, invece, che se De Magistris non ritrova un sussulto di dignità per dimettersi debba essere il Prefetto ad occuparsi della vicenda per verificare se ci sono le condizioni per procedere ad uno scioglimento del consiglio inviando una commissione d’accesso”.

“L’audio che sta circolando in queste ore, ripreso dalla stampa, dimostra come non ci sia coesione all’interno della maggioranza del Sindaco e come De Magistris sino ad oggi sia riuscito ad andare avanti soltanto attraverso una pura spartizione di poltrone. Al netto di quelli che possono essere i giudizi sui singoli consiglieri che hanno le loro ragioni nel pretendere maggiore visibilità, quello che emerge è il fatto che questo Sindaco non sia stato in grado di creare una visione della città e soprattutto come non sia in grado di amministrare Napoli, visto che non ha pensato mai a dar risposte ai territori ma esclusivamente ad assicurare posti di potere al suo “cerchio magico”, alle persone a lui più vicine e fidate”. E’ quanto dichiara in una nota Marco Nonno, consigliere comunale di Napoli in quota Fratelli d’Italia.

“Questo audio fa emergere che sono ormai arrivati al capolinea. Sarebbe ora opportuno che De Magistris, che è senza dubbio stato il peggior Sindaco della storia di Napoli, traesse le sue conclusioni e se ne andasse a casa anzitempo. Nell’interesse non solo di Napoli ma anche suo, visto che questo continuo logoramento non fa bene né alla città né a lui stesso”.

Audio “contro” De Magistris | Lega Napoli: “Da mesi denunciamo stallo del Consiglio. Ora raccolta firme per mandare a casa il Sindaco”

“Una mozione di sfiducia sarà presentata il prossimo lunedì 28 ottobre, condivisa con le opposizioni”. È quanto fa sapere il Consigliere comunale di Napoli della Lega Salvini Premier Vincenzo Moretto.

“Da mesi denunciamo lo stallo del Consiglio comunale di Napoli che non si riunisce addirittura dallo scorso 7 agosto, così come da esposto fatto al Prefetto dal nostro consigliere comunale Vincenzo Moretto, mentre le commissioni (laddove i consiglieri percepiscono il gettone di presenza) presentano un “fermento” senza precedenti, riunendosi con enorme regolarità. L’audio che sta circolando in queste ore, pubblicato dal quotidiano “La Repubblica”, dimostra che le nostre denunce erano più che fondate e che il consiglio non si riunisce per un semplice motivo: De Magistris non ha più la maggioranza e deve navigare ormai a vista. La sua esperienza politica è stata tenuta in piedi in questi anni non da un progetto politico, ma da una costante spartizione di incarichi e poltrone. Un Sindaco amministrativamente disastroso e politicamente fallito, che ha basato il suo mandato sulla demagogia pura. Come Lega avvieremo una campagna di raccolta firme per chiedere ai cittadini di mandarlo finalmente a casa, liberando la città prima del tempo da questo scempio”. E’ quanto aggiunge alla nota l’avv. Simona Sapignoli, coordinatrice cittadina della Lega Napoli.

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