Crisi del turismo casertano, Piccerillo: “Per metà degli albergatori non c’è mai stata una ripartenza”

Resta ancora difficile la situazione per il settore e gli operatori del turismo e, dopo la decisione annunciata da De Luca di voler chiudere la regione Campania, rischia addirittura di degenerare.

“Il malgoverno di De Luca lo sta pagando caro sulla loro pelle tutti gli albergatori, ristoratori e gli stessi operatori balneari. De Luca sta costringendo tutti gli operatori turistici a darsi da fare per arrivare quanto meno a fine mese. Tra l’altro molti di loro che sono in cassa integrazioni non hanno percepito ancora un soldo”. Interviene così il consigliere provinciale della Lega, Antonella Piccerillo.

Molti albergatori hanno deciso di restare chiusi, mentre la metà dei proprietari di B&B e pensioni è ferma dall’emergenza sanitaria. A rivelarlo è proprio il delegato al Turismo di Confcommercio, Enrico Falocco, che ha mostrato la dura crisi in cui sta precipitando questo settore, non aiutato neppure dalle restrizioni in cui sono costretti ad attuare il restante degli operatori del turismo che hanno cercato di dare alla loro attività una ripartenza dignitosa anche se pur sempre a rilento. Conclude Piccerillo: “Il sold out nei giorni di Ferragosto è sempre relativo alle camere disponibili per poter rispettare le misure anti-Covid e dunque il guadagno è stato sicuramente minore rispetto agli altri anni. Non si può più andare avanti così. Il tempo di De Luca, del suo PD e della sinistra è terminato. Riprendiamo le redini della nostra economia e riportiamo per mano la Campania e la provincia di Caserta dove meritano di stare, soprattutto in considerazione dell’infinito patrimonio di bellezze naturali del nostro territorio”.

Redazione

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