(VIDEO) Riciclaggio e corruzione, 16 arresti nel Napoletano

Stamattina il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Questura di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P del Tribunale di Napoli nei confronti di 18 persone.

Misura cautelare custodia in carcere, per:

1. ABBATE Salvatore, nato a Napoli cl.1968, per i reati ex art. 319 – 321 – 648 bis e 512 bis c.p.; 2. SAVINO Giuseppe, nato a Napoli cl.1976, per reati ex art. 648 ter c.p. – art. 8 D.Lgs. 74/2000 e 512 bis c.p.; 3. TELESCO Salvatore, nato a San Giorgio a Cremano (NA) cl.1989, per il reato ex art. 648 bis c.p..

Misura cautelare degli arresti domiciliari, per:

4. ABATE Cristina, nata a Napoli cl.1959, per i reati ex art. 648 bis e 512 bis c.p.; 5. ABBATE Rolando, nato a Cercola (NA) cl.1987, per i reati ex art. 319, 321 e 512 bis c.p.; 6. AULETTA Giuseppe, nato a Mugnano (NA) cl.1987, per i reati ex art. 8 D.Lgs. 74/2000 e 512 bis c.p.; 7. CHIATTO Agostino, nato a Napoli cl.1967, per i reati ex art. 319 e 321 c.p.; 8. DI DOMENICO Lorenzo, nato a Napoli cl.1967, per i reati ex art. 319 e 321 c.p.; 9. FOGLIA Errico, nato a Pozzuoli (NA) cl.1959, per i reati ex art. 319, 321 e 452 bis c.p.; 10. FURINO Michele, nato a Napoli cl.1974, per i reati ex art. 319 e 321 c.p.; 11. MAIONE Abramo, nato a Napoli cl.1956, per i reati ex art. 319 e 321 c.p.; 12. PERNA Giacomo, nato a Napoli cl.1963, per i reati ex art. 319 e 321 c.p.; 13. PORCINI Vittorio, nato a Napoli cl.1962, per i reati ex art. 319 – 379 – 610 e 615 ter c.p.; 14. RICCARDI Luigi, nato a Cercola cl.1966, per i reati ex art. 319, 321 e 452 bis c.p.; 15. RICCARDI Vincenzo, nato a Napoli cl.1994, per i reati ex art. 319, 321 e 512 bis c.p.; 16. VARRIALE Lucio, nato a Napoli lo cl.1952, per i reati ex art. 319 e 321 c.p..

Misura della sospensione dall’esercizio della funzione pubblica ricoperta per la durata di sei mesi, per:

17. BOENZI Domenico, nato ad Acerra (NA) cl.1967, per il reato ex art. 314 c.p.; 18. SABATINO Domenico, nato a Marigliano (NA) cl.1964, per i reati ex art. 379 e 610 c.p.

Stamattina, a seguito di una complessa indagine patrimoniale, gli agenti della Divisione Anticrimine- sezione  Misure di Prevenzione Patrimoniali  della Questura di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni, emesso, ai sensi del codice Antimafia, dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Napoli, nei confronti di SAVINO Giuseppe, 45enne pluripregiudicato.

Savino, da tempo legato famiglia camorristica dei FORMICOLA di San Giovanni a a Teduccio, si è specializzato nelle frodi fiscali attuate mediante la commercializzazione di prodotti petroliferi esenti da IVA in quanto apparentemente destinati all’esportazione, ma in realtà venduti in Italia; funzionale a questo meccanismo era l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, emesse da società “cartiere” create ad hoc.

Il Savino, già colpito nel 2016 da una misura restrittiva emessa dal GIP del Tribunale di Catania in quanto promotore ed organizzatore di un’associazione tesa a sottrarre prodotti petroliferi al pagamento delle imposte, nel 2019 è stato altresì destinatario di un’ulteriore misura cautelare del GIP del Tribunale di Napoli in quanto organizzatore di un gruppo strutturato di persone che dal 2012 al 2015 aveva sottratto all’Erario IVA per molti milioni di euro; infine, oggi è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli in quanto indagato per impiego di beni di provenienza illecita commesso per agevolare un’associazione di stampo camorristico, per emissione di fatture per  operazioni inesistenti e per trasferimento fraudolento di valori. L’odierno provvedimento di sequestro, che precede l’emissione della misura definitiva della confisca, ha avuto ad oggetto un ingente patrimonio nella disponibilità del Savino, risultato acquisito attraverso l’impiego di denaro proveniente da illecite attività per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro.

In particolare, sono stati sequestrati alcuni locali deposito nella zona di San Giovanni a Teduccio e le seguenti società, tutte operanti nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi in Italia e all’estero e ritenute funzionali alle frodi: “GISA TRADING FOOD”, avente sede legale in Bulgaria; “GISA TRADING S.R.L.”, avente sede legale a Milano; “LEADER PETROLI S.R.L.”, avente sede legale a Napoli.

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