(VIDEO) Aversa. Presentato lo Jommelli Cimarosa Festival 2021: concerto inaugurale con Katia Ricciarelli

E’ stato presentato quest’oggi, nella sala consiliare del Comune di Aversa, lo Jommelli Cimarosa Festival 2021. Erano presenti: il sindaco Golia; l’assessore alla cultura Luisa Melillo, il Direttore Artistico Pietro Viti. Un ritorno alla Vita, all’insegna dell’Arte, della Cultura e sopratutto della Musica, che da oltre tre secoli caratterizza la storia della città, tanto che oltre all’appellativo di “Città delle cento Chiese”, è possibile definirla anche “Aversa Città della Musica”. Il Festival vede la Direzione Artistica del Maestro Pietro Viti. Manifestazione fortemente voluta dal sindaco Alfonso Golia e dall’assessore alla Cultura Luigia Melillo.

ln cartellone tredici appuntamenti, che vanno dal Concerto di Inaugurazione (05.06) con Katia Ricciarelli, madrina del festival; alla Settima Edizione del Premio Internazionale Domenico Cimarosa – Città di Aversa (12.08); l’esecuzione del Requiem di Jommelli (14.06), una produzionale originale realizzata in esclusiva per il Festival; ed ancora il Gran Galà Lirico con l’Omaggio ad Enrico Caruso nel Centenario della scomparsa (19.06); il prestigioso Primo Concosorso Internazionale di Canto Lirico Città di Aversa (20.06) intitolato a Domenico Cimarosa; il Gran Concerto “Serata Cimarosa” che segna la Chiusura del Festival (26.06); due Conferenze, la prima (12.06), dedicata alle Commedie per Musica di Cimarosa, moderata dal giornalista e critico d’Arte Enzo Battarra; la seconda dedicata alle Rete dei Festival della Scuola Musicale napoletana (14.06), moderata da Lorenzo Fiorito.

Piero Viti, Direttore Artistico Jommelli Cimarosa Festival 2021: “Jommelli Cimarosa Festival, giugno 2021 , la Musica ricomincia! Questa in sintesi la considerazione “di getto” che ci viene da fare dopo che il Covid-19, con la sua pandemia del tutto inaspettata, ha sconvolto da più di un anno a questa parte non solo le nostre vite negli aspetti più profondi, ma l’intera architettura dell nostra società, con uno stop di fatto alla musica, lo spettacolo e le arti. Dopo una lunga pausa, la musica torna, quindi, a suonare nella nostra Aversa così come in tutt’ltalia, e lo fa con un appuntamento a cui abbiamo lavorato tanto, tra rimodulazioni e soste forzate, venendo alla fine ad una sorte di distillato di idee che — complice la pausa riflessiva vissuta — ha permesso di praticare un meditato “labor limae” dell’originario progetto maturato sotto tutt’altre prerogative. Coniugare le bellezze storico-architettoniche della nostra Città con i tesori del suo patrimonio musicale, che vedono in Domenico Cimarosa e Niccolò Jommelli i suoi maggiori campioni, sono stati in primo luogo i riferimenti su cui abbiamo tarato la programmazione della manifestazione. Da queste prerogative ci siamo mossi, cercando, inoltre, di conferire al Festival un corso finora poco praticato in città: quello di trasformare il senso di marcia delle programmazioni artistiche cittadine dalla mera accoglienza di proposte esterne, a quello di progettazione e promozione di proprie produzioni, secondo un più organico disegno. ln questo senso vanno letti numerosi appuntamenti in cartellone, tra cui, quello dello splendido Requiem di Jommelli, proposto grazie all’inedita sinergia tra l’Orchestra da Camera di Napoli, diretta da uno specialista del settore, il musicista napoletano Enzo Amato (artefice, tra l’altro, della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera) e un cast di cantanti scritturato appositamente per l’evento, affiancato da un coro costituito anch’esso proprio per l’occasione da riconosciuti professionisti. Sulla stessa falsariga, la serata “Jommelli e il suo tempo” che vedrà protagonista un’altra apprezzata specialista della musica antica, il soprano Michela Antenucci, affiancata dall’ensemble “La Burrasca” (altra novità, in quanto gruppo che utilizza strumenti d’epoca in prassi esecutiva filologica, categoria poco rappresentata in precedenti programmazioni aversane), impegnati insieme in un programma elaborato appositamente per il festival. Un omaggio a Cimarosa, in particolar modo alla sua produzione vocale, quella che maggiormente rese il musicista celebre alla sua epoca, sarà il concerto finale “Serata Cimarosa”, che vedrà protagonisti l’Orchestra Giovanile Napolinova, guidata da Francesco D’Ovidio, direttore di grande valore e esperienza, e la solista Sara Allegretta (soprano). Completeranno il settore vocale della programmazione la prestigiosa presenza di Katia Ricciarelli, vera e propria icona della musica italiana, che, come una sorta di madrina della manifestazione, in compagnia del tenore Francesco Zingariello inaugurerà il Festival, e il Galà Lirico dedicato al centenario della morte di Enrico Caruso tenuto dal tenore Piero Giuliacci, una vera gloria della nostra lirica, con la partecipazione del soprano Mariagrazia de Luca. L’omaggio alla produzione vocale cimarosiana, verrà, infine, rimarcato dall’ulteriore novità di questo Festival, il 1 0 Concorso Lirico “Domenico Cimarosa” aperto a giovani cantanti, che si svolgerà in modalità online. Uno spazio di rilievo sarà rivolto anche ai giovani musicisti del territorio, come il talentuoso violinista Edoardo Amirante, il pianista Fabio Mirabelli, l’organista Giuseppe Rigliaco e la clavicembalista Maria Teresa Roncone, in duo con la valida violinista napoletana Floriana Maria Knowles, mentre il ricco patrimonio degli organi aversani sarà il tema di due concerti tenuti da un apprezzato specialista dello strumento, il maestro Mauro Castaldo, sotto le cui sapienti mani avremo il piacere di riascoltare anche il suono dell’antico organo della Chiesa della “Parrocchiella” di recente restaurato. Ci sarà spazio anche per le interessanti conferenze del Prof. Antonio Caroccia, specialista di Cimarosa e fautore della “Edizione Nazionale delle commedie per musica di Domenico Cimarosa” istituita dal Ministero della Cultura, e quella tenuta dal musicologo Lorenzo Fiorito, che sancisce l’esordio del neonato Forum dei Festival italiani dedicati al ‘700 napoletano, che proietterà Aversa in una singolare rete nazionale di iniziative. Chiudiamo, infine, l’excursus sul Festival con quello che è ormai divenuto un appuntamento fisso della Città di Aversa, il prestigioso Premio Internazionale Cimarosa – manifestazione da me ideata e diretta -, che conferisce un riconoscimento a chi nel Mondo valorizza la figura di Cimarosa. La manifestazione quest’anno sarà ospitata nel suggestivo Chiostro di San Francesco, che, con le numerose chiese di grandissimo pregio storico-architettonico, sede dei concerti, e la prestigiosa Casa Cimarosa riaperta per l’occasione, rappresenteranno il valore aggiunto di questo ricco cartellone musicale, che ci auguriamo possa svolgere il ruolo di vero e proprio volano di una nuova spinta propulsiva della nostra Città! Non posso infine chiudere questo scritto senza rivolgere un sentito ringraziamento al Sindaco di Aversa, Alfonso Golia, all’Assessore alla Cultura, Luisa Melillo e all’intera amministrazione comunale, per la fiducia concessami nell’avermi affidato il prestigioso incarico di direzione artistica del Festival, e uguale ringraziamento lo rivolgo anche all’altro protagonista di quest’entusiasmante avventura”.

Alfonso Golia, Sindaco di Aversa: “Finalmente ritorniamo a vivere, finalmente possiamo parlare di eventi culturali, arte e musica. Torniamo a farlo celebrando Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa, due compositori, due maestri della musica che sono parte integrante della nostra storia. Tredici appuntamenti attorno ai quali sviluppiamo particolare attrattività per la Città di Aversa con le sue bellezze e i suoi prodotti pregiati. Sarà un mese in cui riscopriremo il piacere di concerti, conferenze; ascolteremo esibizioni di grandi artisti e giovani eccellenze. Con un unico grande comune denominatore: la musica. Complimenti all’Assessore alla Cultura Luisa Melillo e al Direttore Artistico Piero Viti. Buon Festival a tutti!”.

Luigia Melillo, Assessore alla Cultura e al Turismo: “L’edizione 2021 del “Jommelli Cimarosa Festival” coincide con un maggiore ritorno alla normalità dopo un anno terribile. E quale modo migliore di farlo se non esaltando la nobile arte della musica che ad Aversa vanta una storia di oltre tre secoli tanto che alla definizione di “Città delle cento Chiese” merita senz’altro quello di “Città della Musica”. Aversa oltre a dare i natali a Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa, a cui dedichiamo il Festival, rende merito a questi due grandissimi interpreti della musica classica per aver stimolato un fermento artistico che si è sviluppato e consolidato nel tempo. Anche quest’anno il Festival troverà cornice nei luoghi più suggestivi della tradizione monumentale aversana e vivrà in un cartellone dai tanti momenti dedicati alla musica, alla cultura e alla tradizione eno-gastronomica. Buon lavoro al Direttore Artistico Piero Viti e buon Festival a tutti!”.

Il Cartellone è completato, poi, da una serie di prestigiosi concerti con virtuosi e giovani promesse del panorama della musica classica e del canto lirico italiano ed internazionale, tutti collocati nei luoghi più suggestivi della tradizione monumentale aversana. A completare l’offerta del Jommelli Cimarosa Festival, una serie di appuntamenti culturali, artistici ed eno-gastronomici con le eccellenze della cucina di Aversa. Tra le iniziative innovative di questa edizione, anche la realizzazione di un albo a fumetti dedicato a Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa, che sarà distribuito a dicembre 2021 in tutte le scuole di Aversa. La peculiarità di questo fumetto è che viene presentato dal Professor ONECC, avatar a fumetti del compianto giornalista, scrittore ed archeologo, Luigi Necco, personaggio, che è già apparso in analoghe pubblicazioni a fumetti del MANN; della SSC NAPOLI e di LATTE BERNA.

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