(VIDEO) Comunali, Manfredi: “Bassolino? Va costruita Napoli del 2026 e non del ’94”

“Rimettere le periferie al centro”, è la proposta lanciata dal candidato sindaco di centrosinistra e M5s Gaetano Manfredi nel corso di un incontro con la stampa. L’ex ministro dell’Università presenterà “dei progetti bandiera – ha spiegato – per ogni Municipalità. Napoli non si ferma a Chiaia e Posillipo, questa città vive grandi ferite per i divari ampi che ha al suo interno. Le periferie sono un’opportunità. Io dico che ognuno si deve sentire protagonista del percorso anche programmatico che avanzeremo per costruire un grande cantiere per Napoli. L’obiettivo è portare questa città nel 2026 a essere molti diversa, una città più semplice, organizzata ma anche ricca e inclusiva. Napoli deve diventare una grande città globale – ha detto il candidato sindaco – una grande città mondo anche in ottica di una proposta turistica da offrire”.

“Penso che Napoli – ha osservato – debba essere tappa di un turismo internazionale di qualità. La scommessa da vincere è portare il mondo a Napoli e portare Napoli nel mondo”. Manfredi ha assicurato attenzione anche per “l’area metropolitana che conta – ha ricordato – milioni di abitanti. La grande forza di Napoli sta anche nella sua Città Metropolitana, tra le tre più grandi d’Italia”. Lo sviluppo del capoluogo partenopeo per l’ex rettore della Federico II deve partire dalla tutela del patrimonio pubblico “ma integrando questo – ha detto – con le iniziative private, favorendo quindi gli investimenti nel rapporto pubblico-privato”. Un’altra occasione da non perdere è quella del Recovery Fund “dobbiamo cogliere questa opportunità – ha aggiunto Manfredi – per ritrovare una Napoli protagonista a livello nazionale, ma anche internazionale. Deve essere il punto di riferimento per una nuova dimensione di crescita, di sviluppo, riacquisendo il ruolo di grande capitale del Sud. Mi auguro che Napoli sia una grande città europea, luogo di creatività, di incontro, di crescita culturale ed economica”.

“Antonio Bassolino? È una figura molto autorevole del centrosinistra, che rispetto. Io non faccio appelli o trattative: dobbiamo lavorare per il futuro non per quello che siamo stati. Quella del 1994 è stata una esperienza importante, ma noi dobbiamo costruire la città del 2026. Veniamo da 10 anni di conflitti, di discussioni, di divisioni. Gli effetti si vedono in una città smarrita, impoverita e isolata che ha bisogno di un grande rilancio. Oggi è il momento di un protagonismo diretto di tutti. Faccio appello alle forze migliori della città: si impegnino in questa grande sfida, elettorale ma anche per il governo della città. Stiamo costruendo un progetto collettivo. E, se vinceremo, vinceremo tutti, ma se perderemo perderemo tutti. Sono convinto che questa sia l’occasione vera per ripartire, ricostruire, guardare lontano, avere l’opportunità di costruire una grande Napoli. Quello delle liste pulite è un tema molto importante per cui non ci possono essere mediazioni – assicura Gaetano Manfredi, candidato sindaco di Napoli per M5s e centrosinistra -. Non possiamo permettersi debolezze di fronte al principio di trasparenza. Ci sarà grande attenzione ai candidati e una analisi attenta. Non abbiamo bisogno di ambiguità e di ipocrisie, Napoli ha bisogno di chiarezza. Dobbiamo dire da che lato stiamo e io sto dal lato della legalità e della trasparenza”. L’ex rettore della Federico II chiede che non ci siano “liste personali, cioè fatte per eleggere un candidato, ma fatte per rappresentare un’area politica”. 

“Rappresento una coalizione ampia del campo progressista con valori condivisi, una coalizione plurale – sottolinea  Manfredi dove chiede una coalizione che sia sintesi tra politica e civismo. Non c’è politica sana senza contributo civico”.

“So bene che il pallone a Napoli è una cosa importante. A me non piace né dire le bugie né fingere né essere ipocrita: io sono juventino, ma ho un grande amore per la città e un grande amore anche per la squadra – afferma il candidato sindaco Manfredi -. Non ci può essere una grande Napoli se non c’è un grande Napoli e io, da sindaco, farò di tutto per fare in modo che veramente la squadra possa essere un simbolo, un esempio positivo per la città. Noi dobbiamo essere vincenti – ha detto l’ex ministro – e non ci può essere una Napoli vincente senza una squadra vincente”. Manfredi ha voluto anche fare una “confessione e cioè che a casa mia c’è mio padre tifoso del Napoli. Io, invece, non è che sono un grande tifoso. Napoli-Juve non la guardo mai, mi tengo sempre un po’ a distanza da quella partita”.

“Chi mi definisce ‘candidato elitario’ dice una bufala – spiega in conferenza stampa Gaetano Manfredi -. Provengo da una famiglia piccolo borghese – ricorda – ho sempre lavorato insieme agli altri. L’Università che ho diretto è un’università di tutti e non un’università per ricchi. Io sono definito professore, è il mio mestiere e non me ne vergogno. Ma sono un professore tra la gente e continuerò a esserlo ancora di più. Ancora non so quante liste ci saranno, ma si faranno le liste giuste. L’ultima parola sulle liste sarà mia.  Il Patto per Napoli è un patto serio, sono fiducioso che si realizzerà per dare risposte a problemi della città che non si possono risolvere solo a Napoli, ma anche a Napoli. La città non ha solo bisogno di salvataggi di Stato, ma dobbiamo essere messi in condizione di poter lavorare, come è successo per le altre città. Noi – aggiunge – non siamo una città di serie B, dobbiamo avere quello che hanno avuto gli altri, dimostrare di meritarlo e andare avanti con le nostre gambe”.

“Competenza, visione e passione sono la cifra di Gaetano Manfredi che ha dimostrato di essere all’altezza della grande battaglia che ci attende da qui sino alle elezioni. Noi di Italia Viva lavoreremo per contribuire alla sua affermazione con le nostre idee e con i nostri candidati”. Così Graziella Pagano, coordinatrice di Iv a Napoli. “Manfredi – dice – lancia una sfida a tutti noi, ci invita a essere in campo per il bene della nostra comunità e a sentirci protagonisti del cambiamento a credere ad una Napoli “città mondo”, solidale e anche in grado di competere con le altre grandi metropoli del pianeta. Gaetano sfata la leggenda di essere un candidato dell’elite e lo fa con parole chiare e dirette ma soprattutto semplici e prive del vecchio armamentario retorico della politica politicante e del carico di demagogia insopportabile che ha caratterizzato la guida del Comune negli ultimi dieci anni, condannandoci all’isolamento e alla irrilevanza”.

“Riteniamo che Manfredi sia una figura di valore preziosa per tutta l’Italia. Con la sua scelta a sindaco stiamo facendo il bene non solo di Napoli, ma di tutto il Sud Italia e per l’intero sistema Paese”. Così Vincenzo Varriale, segretario regionale dei Moderati in Campania, al termine della conferenza stampa del candidato sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Come ha ribadito lo stesso Manfredi, dopo tanta sofferenza, dobbiamo essere in grado di portare benessere e normalità per Napoli lavorando su strategie e metodi per creare sviluppo. Per questo sarà importante misurare tutte le forze politiche sull’interesse della città. Con lui – aggiunge – saremo tutti autori del cambiamento per una Napoli che deve diventare una città protagonista, rispettata a livello nazionale e internazionale. Chi cammina con Manfredi deve essere cosciente che partecipa a una visione di rilancio concreta per Napoli”. “Bisogna poi sottolineare – osserva Varriale – la questione dei valori, attorno ai valori, alle idee e alla visione condivisa costruiremo la Napoli dei prossimi anni e del futuro. Cultura, turismo, trasporti, giovani, riqualificazione delle periferie, rilancio dell’economia, innovazione, transazione ecologica, sanità di prossimità: con Manfredi non saranno concetti astratti, ma terreno di lavoro e crescita per Napoli. È scaduto il tempo dell’improvvisazione. È necessario ripensare ad un nuovo modello di città, guardare avanti e creare la Napoli del futuro per le prossime generazioni. Come Moderati siamo pronti ed entusiasti di lavorare al suo fianco”.

“Le parole dell’ex ministro Gaetano Manfredi vanno nella direzione che auspichiamo da tempo, puntando a un percorso che non può prescindere dal coinvolgimento delle forze civiche e delle realtà positive del territorio. Napoli è da sempre caratterizzata da un grande fermento culturale e sociale e non si può non tener conto del contributo di quanti da anni si battono per il bene della loro città. La coalizione ampia e plurale che sosterrà il progetto e la squadra che stiamo formando attorno al nome di Manfredi dovrà stimolare questa sintesi tra politica e civismo. È facendo squadra che porteremo Napoli fuori dalla crisi e la metteremo al centro di un serio progetto di rinascita e rilancio, facendo tesoro della grande tradizione, della storia millenaria e dello straordinario spirito di iniziativa proprio di questo popolo. Con Gaetano Manfredi sindaco, le forze progressiste che hanno sostenuto il Governo Conte bis e i cittadini che vorranno darci una mano, sono certo che i risultati non tarderanno ad arrivare”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle e responsabile regionale rapporti interni Luigi Iovino.

“Le parole di Gaetano Manfredi dimostrano che la sua campagna elettorale sarà di grande valore. Saranno le elezioni più importanti degli ultimi 30 anni e Napoli finalmente può tornare ad avere l’ambizione di essere protagonista in Italia e nel mondo”. Lo dice Marco Sarracino, segretario metropolitano del Pd di Napoli, dopo la conferenza stampa del candidato sindaco del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. “Saranno mesi senza distanze, nei mercati, nei quartieri popolari, dove le persone potranno incontrare e riconoscersi in una personalità che trasmette grande umiltà ma al tempo stesso determinazione e fiducia. Avremo – sottolinea – tre grandi sfide da vincere: affrontare la questione sociale, ricucendo un rapporto con le periferie di questa città, che devono tornare ad essere luoghi in cui la bellezza non sia un tabù ma dove al momento le persone vivono in condizioni di povertà inaccettabili. Creare le condizioni per un nuovo sviluppo anche e soprattutto ecosostenibile, per una città più verde e più semplice, cogliendo la grande opportunità del Recovery. Immaginare e realizzare una città in cui i giovani possano finalmente costruire il proprio futuro. Finalmente i napoletani possono tornare a sognare e ad essere orgogliosi della propria storia e della propria città sostenendo la candidatura di Gaetano Manfredi“.

“Gaetano Manfredi è l’unico candidato sindaco a proporre una visione di città che non conosce barriere. Chi si candida a fare il sindaco di Napoli guiderà anche la Città Metropolitana e questo consentirà di creare uno sviluppo integrato fra tutti i comuni dell’area metropolitana. Una visione di insieme, di rete e di crescita che Manfredi oggi ha rappresentato nel migliore dei modi alla presentazione alla stampa del suo programma”. Lo ha dichiarato il segretario regionale del Psi Campania, Michele Tarantino, commentando la conferenza stampa di presentazione del Candidato Sindaco, Gaetano Manfredi. “Dal lavoro ai giovani, dal turismo alla cultura, raccogliamo l’invito ad avere il coraggio di metterci al servizio della comunità. E lo facciamo con una coalizione di centrosinistra che è all’altezza della sfida che ci attende per Napoli e per l’intera provincia”.

“La sfida che Gaetano Manfredi ha lanciato in queste per Napoli è davvero importante e si inserisce nel solco di tante battaglie che stiamo portando avanti da anni in Consiglio regionale. A partire dall’attivazione della rete della sanità territoriale e dal contestuale rilancio dei principali presidi ospedalieri della città. Vogliamo lavorare al fianco del nostro candidato sindaco per riportare l’attenzione su temi come la spesa dei fondi europei, occasione persa per Napoli negli anni scorsi, soprattutto per finanziare progetti fondamentali come il Porto e il Centro Storico, autentici attrattori di imprese e di turismo da ogni parte del mondo. Siamo pronti a dare una mano per dare concretezza alle nostre proposte sulla blue economy, realizzando il Distretto del mare che la Regione Campania finanzierà grazie a un nostro emendamento votato in Consiglio regionale e su cui sarà necessaria la massima collaborazione col Comune di Napoli, per fare della nostra regione e del nostro capoluogo territori all’avanguardia su questo tema, che poi vuol dire lavoro per tanti giovani”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. “Finalmente – conclude Ciarambino – possiamo intravedere l’uscita dall’isolamento istituzionale del nostro capoluogo, che potrà aprirsi a un dialogo oggi più che mai necessario sia con il livello regionale, di cui intendo farmi portavoce, sia con il livello nazionale”.

(Nac/ Dire)

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