Brucellosi bufalina, esposto contro De Luca e Caputo

“Come annunciato ieri, sono stati notificati nel primo pomeriggio di oggi i due nuovi atti legali per far valere le ragioni di quanti hanno a cuore la difesa e la tutela del patrimonio bufalino campano, grande risorsa dell’agroalimentare italiano e per sottrarlo alle manovre speculative ed aòlla gestione irresponsabile degli Uffici Regionali Campan”. Lo fa sapere Gianni Fabbris della presidenza nazionale di Altragricoltura dando conto del merito dei due atti depositati a firma di Lino Martone per il SI.A.A.B. (Sindacato Allevatori e Agricoltori Bufalini) e dallo stesso Gianni Fabbris per Altragricoltura.

Il primo atto è un esposto alla Corte dei Conti della Campania ed alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per accertare la sussistenza di danni erariali e patrimoniali collegati alla gestione del Piano contro la Brucellosi e la Tubercolosi bufalina messo in campo dai dirigenti della Regione Campania.

Il secondo è un documento invito/diffida indirizzato direttamente alla Regione Campania e, in particolare, al Presidente Vincenzo Deluca, all’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo ed a diversi dirigenti dei diversi Uffici Regionali coinvolti nella vicenda.

Nello stesso documento (indirizzato anche alla Corte dei Conti, al Presidente del Consiglio Regionale della Campania ed a tutti i consiglieri e assessori regionali) si “comunicano” i “dati del fallimento del primo piano di eradicazione delle zoonosi certificati dai documenti acquisiti in sede di indagine penale dalla magistratura” e si diffida la Regione Campania a mettere in campo il piano di prevenzione della Brucellosi e della TBC in continutià con il precedente e senza aver prima motivato e spiegato le ragioni di quel fallimento”.

Nel documento, fra l’altro, si leggono argomentazioni tecniche e di merito che confutano alla radice l’annunciato “Nuovo Piano” diffuso dalla Regione Campania, sottolinenadone la continuità e (persino) gli elementi di aggravamento rispetto al primo.

Il documento contiene anche due inviti: il primo è rivolto al Presidente della Regione ed all’Assessore  ad aprire urgentemente un  confronto per analizzare le nuove evidenze emerse e sulle proposte da tempo avanzate alternative a quelle prospettate dalla Regione Campania dai sindaci, da tecnici e scienziati e dalle Associazioni libere come Altragricoltura e il SIAAB.

Il secondo chiama in causa direttamente il Consiglio regionale della Campania sollecitandolo ad esercitare il dovuto ruolo ispettivo e di direzione.

Da ieri, intanto, è in corso il confronto fra Altragricoltura, il SIAAB e l’Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea per coordinare le attività e convocare, fin dalle prossime ore, una nuova fase della mobilitazione unitaria.

“Se la Regione vorrà ascoltare gli allevatori e le loro ragioni, saprà presto dove incontrali” ha commentato Gianni Fabbris

Redazione

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