8 marzo, Peluso: “vicina a donne afghane e ucraine”

“Per la Giornata Internazionale della Donna, il mio pensiero va alle donne afghane e alla donne ucraine: le prime alle prese con il precipizio dei propri diritti e della propria libertà, le seconde con il dramma della guerra e del dover abbandonare il proprio territorio”. E’ quanto afferma la dirigente nazionale di FdI, Gabriella Peluso, in vista delle celebrazioni dell’8 Marzo.

“Dall’agosto scorso, quando l’Occidente ha lasciato l’Afghanistan ed è tornato il regime talebano, i diritti delle donne sono precipitati nel buio più profondo – sottolinea Peluso – , con il divieto di studiare, di lavorare, di uscire da sole, di praticare sport ed ascoltare musica, una condizione drammatica che rappresenta una gravissima violazione di diritti umani che l’Occidente non può fingere di non vedere. Dal 24 febbraio scorso, le donne ucraine stanno vivendo la condizione drammatica della guerra, della separazione dai propri uomini e della difesa dei propri bambini, dell’essere costrette ad abbandonare il proprio territorio per mettersi in salvo” – prosegue l’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni, che conclude: “bisogna mettere in campo ogni sforzo ed ogni impegno affinchè si ponga fine al conflitto e vengano garantiti diritti e libertà a tutte le donne del mondo”.

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Redazione

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