Cassetta pronto soccorso aziendale: cosa contiene e la normativa

Per assicurare la salute e un intervento tempestivo in caso di incidenti e infortuni di vario genere, ogni azienda deve dotarsi di una cassetta di pronto soccorso, il cui contenuto consenta di mettere in atto azioni di primo soccorso in attesa, laddove necessario, dell’arrivo dei medici.

Il contenuto della cassetta deve rispettare alcuni requisiti minimi stabili dall’articolo 45 del Decreto Legge 81/2008, il quale si occupa anche degli aspetti legati alla formazione del personale di primo soccorso che deve essere presente sul luogo di lavoro.

Il decreto ministeriale stabilisce contenuti minimi differenti a seconda del numero di lavoratori presenti nell’azienda; in particolare, il contenuto obbligatorio, sempre integro, costituito da prodotti a norma di legge e non scaduti, varierà a seconda che l’azienda abbia più o meno di 3 dipendenti.

Le principali differenze tra le due tipologie di cassette di primo soccorso riguardano il quantitativo dei prodotti, ma anche la presenza di specifici dispositivi medici; mentre prodotti come garze sterili, cerotti e ghiaccio istantaneo saranno presenti obbligatoriamente in entrambe, altri, come teli sterili monouso e visiere paraschizzi, sono rese obbligatorie solo laddove l’azienda abbia più di 3 dipendenti.

Cassetta pronto soccorso aziendale: cosa deve contenere

Le indicazioni fornite dalla normativa riguardano il contenuto minimo delle cassette di primo soccorso che devono essere sempre presenti sui luoghi di lavoro; questo significa che il medico o il soggetto adibito al controllo del contenuto della cassetta può, a propria discrezione e in base alle reali esigenze dell’azienda, aggiungere altri dispositivi medici volti a garantire una migliore gestione delle situazioni di emergenza sanitaria.

Le cassette dovranno contenere obbligatoriamente guanti monouso sterili per la protezione individuale, garze di varie misure, soluzioni fisiologiche e disinfettanti, cotone, cerotti e bende per disinfettare e proteggere le ferite. Fondamentale poi la presenza di ghiaccio istantaneo e di un laccio emostatico per bloccare la fuoriuscita di sangue, nonché forbici e pinzette monouso per la medicazione urgente. All’interno di entrambi i tipi di cassetta devono poi essere presenti sacchetti per i rifiuti sanitari, volti a eliminare immediatamente materiale biologico o infetto, nonché istruzioni dettagliate che indichino le corrette modalità di utilizzazione dei dispositivi medici, nonché le metodologie base di primo soccorso.

In aggiunta a questo materiale, la cassetta destinata alle aziende con più di 3 dipendenti dovrà contenere anche teli sterili monouso, rete elastica e visiera paraschizzi; fondamentali inoltre in questo caso la presenza di un termometro e di un misuratore di pressione arteriosa.

La gestione corretta della cassetta aziendale per il primo soccorso

La cassetta di primo soccorso deve essere posta in un luogo visibile e facilmente raggiungibile, e non deve essere chiusa a chiave, così da permettere un intervento immediato. Fondamentale inoltre che sia facile da trasportare e ben segnalata.

L’utilizzo della cassetta non deve essere riservato agli addetti al pronto soccorso, ma deve poter essere utilizzata all’occorrenza da tutti i membri del personale. Nel caso in cui una parte del materiale venisse utilizzata, sarebbe fondamentale rifornirla immediatamente.

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Redazione

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