(VIDEO) Casapesenna. Demolizione del bunker di Zagaria

Sono iniziate le opere di demolizione del c.d ‘bunker Zagaria’ a Casapesenna (Caserta).

All’inizio dei lavori, oltre al Sindaco De Rosa,  anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, amministratori locali dalle province di Caserta e di Napoli ed esponenti della politica e delle Forze dell’Ordine.

Il bunker di Zagaria si trovava sotto la casa di via Mascagni dove ‘la primula rossa’ fu catturato il 7 dicembre 2011, dopo una latitanza di 15 anni.

“Oggi è una giornata epocale perché Casapesenna non più il paese di Zagaria ma del popolo di Casapesenna – è quanto ha affermato il sindaco di Casapesenna (Caserta) Marcello De Rosa, parlando con i giornalisti -. E dopo tante pagine nere scritte in questo territorio festeggiamo finalmente una pagina bellissima di legalità e di sinergia con lo Stato”.

“La venuta del Ministro Piantedosi, del presidente della Regione e di tanti rappresentanti delle istituzioni – ha aggiunto – ci riempie cuore di gioia e ci fa sentire lo Stato vicino”.

I lavori, delicati per la particolare collocazione del manufatto, sono affidati ai Vigili del Fuoco: all’opera squadre specializzate coordinate dal Comando provinciale di Caserta.

 “La partecipazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi alle operazioni per la demolizione della villa-bunker a Casapesenna (Caserta), che ha ospitato il covo del boss dei Casalesi Michele Zagaria negli ultimi anni della sua latitanza, è un’importante testimonianza della presenza dello Stato – Così il deputato della Lega, Gianpiero Zinzi, oggi a Casapesenna -. Oggi simbolicamente distruggiamo il passato e ripartiamo dal vero valore aggiunto di questa terra: i tanti cittadini perbene. Dove la camorra ha lasciato le macerie, lo Stato e le istituzioni lavorano insieme per ricostruire e ribadire che la legalità è un diritto ed è la base per il futuro dei nostri figli”.
“Un gesto simbolico dal forte impatto emotivo per chi, come me, ha vissuto il terribile periodo del clan dei casalesi. Con la demolizione di oggi si dimostra che lo Stato c’è e vincerà sempre e non esisterà violenza che rimarrà impunita – lo dichiara il deputato Marco Cerreto dopo la demolizione del covo del boss Michele Zagaria -. Da cittadino casertano dico grazie alle Istituzioni che hanno voluto essere presenti in questo territorio che per anni ha vissuto nella vergogna e nell’abbandono. Nessun silenzio più ma solo tanta voglia di rinascere e respirare in piena libertà con la consapevolezza che nessun cittadino rimarrà indietro. E come giustamente ha affermato il Ministro Piantedosi le mafie si combattono anche in questo modo, le demolizioni di luoghi che per anni hanno significato morte ed orrore da oggi assumono altro significato che è: legalità.”

«È una giornata importante questa per la Provincia di Caserta, una giornata che ha rafforzato quel legame tra Istituzioni e territorio che fin troppo spesso o non c’è o non si avverte». Lo dichiara Gimmi Cangiano, deputato casertano di Fratelli d’Italia.

«La visita del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi e del Sottosegretario Wanda Ferro sta a significare quanto importanti e centrali siano queste zone nell’azione di Governo, perché rappresentano le tante vittorie dello Stato contro la camorra e la criminalità organizzata, in una guerra che non ci ha visti mai arresi. Non è un caso che il Ministro ha voluto prima essere presente a Casapesenna per assistere alla demolizione del bunker dove si nascondeva il super boss Michele Zagaria e successivamente, come seconda tappa di questo piccolo tour casertano, recarsi da Gianni Allucci, che coordina Agrorinasce, una società consortile cui aderiscono tanti comuni segnati dalla camorra e che nasce proprio su un bene confiscato alla camorra stessa. E’ importantissimo – conclude il parlamentare di FdI – continuare ad investire risorse sui beni confiscati e a destinarli a quei progetti di solidarietà sociale e di valenza culturale di cui così tanto abbiamo bisogno per combattere la criminalità in ogni sua forma. Perché quando lo Stato vince, vinciamo tutti».

Una complessa operazione tecnica di demolizione dell’edificio bunker nel quale fu catturato il boss Michele Zagaria.

Il progetto di “demolizione controllata“ è stato realizzato dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco utilizzando le più avanzate strumentazioni e attrezzature tecniche e prevedendo l’impiego di personale e mezzi speciali per le demolizioni e l’abbattimento di elementi strutturali di grandi dimensioni.

Le operazioni, molto complesse e da svolgere in ristretti spazi di lavoro, impiegheranno ogni giorno 4 mezzi operativi e 24 vigili del fuoco provenienti da diversi comandi, in coordinamento con la Prefettura di Caserta, le Forze dell’Ordine, la Regione Campania e il Comune di Casapesenna.

Insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presenti oggi all’’avvio delle operazioni il capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Laura Lega, il capo del Corpo nazionale Guido Parisi.

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Redazione

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