Crollo Ponte Morandi, rinasce via Porro

L’area di via Porro e di via Del Campasso, all’ombra del viadotto San Giorgio a Genova, da quartiere “cenerentola” a distretto smart grazie all’intervento denominato “cerchio rosso” e in base a uno studio del dipartimento di Architettura e Design dell’Università su come migliorare il contesto da un punto di vista urbanistico e sociale.

Il punto di partenza di questo intervento, per ora solo immaginato, è rappresentato dal recupero di 127 appartamenti all’interno di cinque civici di via Porro e via Del Campasso acquisiti dalla struttura commissariale e trasferiti al Comune che, a sua volta, ha assegnato alla partecipata Spim il compito di riqualificarli.

I primi alloggi saranno assegnati in tempo per il 14 agosto, quinto anniversario dal crollo del ponte Morandi.

Il punto è stato fatto oggi in Comune durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche Egle Possetti, presidente del comitato Ricordo vittime ponte Morandi. “Un progetto che ci piace tantissimo – ha commentato, collegata da remoto, Egle Possetti – perché risponde al nostro desiderio che il memoriale non resti una cattedrale nel deserto in un quartiere di periferia trascurato negli anni, la memoria dei nostri cari deve essere viva, speriamo che tutto questo si riesca a realizzare”.

Sugli appartamenti e la ristrutturazione messa in atto da Spim, l’ad e presidente della società Stefano Franciolini ricorda che gli immobili sono stati migliorati dal punto di vista energetico attraverso un affidamento a Iren Smart Solutions: “In tutti gli appartamenti spariranno calderine o boiler – spiega – l’efficientamento energetico prevede anche l’isolamento termico a facciate ventilate, nei due palazzi di via del Campasso sono previsti inoltre interventi di isolamento termico tradizionali, con il cosiddetto cappotto”.

(ANSA)

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Redazione

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