Ilona Staller fa arrestare il figlio: “Minacciata con il taser”

L’ha minacciata con un taser per ottenere soldi da lei.

Per questo il tribunale di Roma ha emesso una condanna di divieto di dimora nella città di Roma per Ludwig Koons, il figlio di Ilona Staller, la diva che negli anni 80 spopolò con il nome di Cicciolina nel mondo del porno.

Secondo quanto raccontato dalla stessa donna nella denuncia presentata ai carabinieri della stazione La Storta, Koons l’avrebbe minacciata con il dispositivo ad impulsi elettrici, attualmente in dotazione in Italia a polizia, carabinieri e Guardia di Finanza.

La “pistola elettrica” è considerata un’arma propria e l’utilizzo è sottoposto al possesso di un porto d’armi. Nell’udienza per direttissima a piazzale Clodio, Koons – che è stato arrestato ieri – ha ammesso di avere avuto litigi con la madre ma di non averla mai minacciata. “Il taser – si è difeso – è un regalo di un mio amico, non sapevo fosse illegale”. A maggio 2010 il figlio di Ilona Staller, allora 17enne, venne denunciato dai carabinieri con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto alla perquisizione nell’abitazione in cui viveva con la madre. In quell’occasione anche l’ex pornodiva venne segnalata alla procura di Roma con l’accusa di aver impedito “l’operato dei carabinieri” arrivati nella sua abitazione.

Il legale della famiglia accusò anche i militari, affermando che non potevano effettuare la perquisizione “perché non c’era il decreto del magistrato e non c’era la fragranza di reato”. In seguito alla denuncia, Ludwig Koons finì in una comunità di Civitavecchia su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni. I carabinieri trovarono nel garage dell’abitazione 49 grammi di hashish e tre di cocaina nascosti sotto un vano ricavato dal posto auto. Ludwig nacque dalla relazione di Ilona Staller con il celebre artista statunitense Jeff Koons, icona del neo-pop nel mondo. I due si sposarono nel 1991, ma restarono insieme molto poco, separandosi nel 1992, anno di nascita di loro figlio. La coppia è stata però protagonista di una milionaria causa legale proprio per l’affidamento di Ludwig.

Nel 1994 l’ex pornostar volò in America per riprendersi il proprio figlio e riportarlo in Italia. Un gesto che le costò nel 2002 la condanna a otto mesi di reclusione con la condizionale in Cassazione. Fu solo uno dei tanti processi che affrontò, compreso quelli per diffamazione intentati dall’ex marito. Nel 1999 la donna, però, vinse la causa contro l’ex marito per l’affidamento del figlio che dunque da allora vive con lei a Roma. “Ogni volta che penso a quel periodo – disse lo scorso anno l’ex star del porno durante la sua partecipazione ad un reality televisivo -, penso al periodo più difficile della mia vita. Mi interessava riprendermelo, perché io sentivo che lo stavo perdendo. L’ho riportato con me perché è mio figlio, vivo per lui”. In quella puntata intervenne anche Ludwig con un videomessaggio. “Sei una madre unica e speciale – disse -, sei una sorella. Mi manchi e sei l’unica donna della mia vita, dimostra a tutti chi sei”.

(Dire)

error: Contenuto Protetto!