Blackout tra Aversa e l’agroaversano: insorgono i cittadini

Elettrodomestici k.o, cancelli automatici spenti, tv e modem fuori uso. A subire maggiormente i danni dei frequenti blackout tra Aversa e l’agro aversano sono proprio i cittadini.

‘#Nientecorrente’ è diventata una costante, sia di notte che di giorno. Numerose le segnalazioni di blackout da parte dei cittadini che restano senza energia elettrica anche più volte al giorno.

In alcuni comuni, sono ancora in corso interventi per il ripristino della corrente che manca da stanotte; in altri, ci viene segnalata una tensione di corrente che oscilla tra i 200/210V.

Speriamo che tutti questi sbalzi di corrente non mi brucino gli elettrodomestici” denunciano i cittadini sui gruppi Facebook; “se si brucia qualcosa dobbiamo fare tutti una richiesta di risarcimento danni”; “a me hanno messo fuori uso il computer, chi paga?” e ancora “mi sono giocato la tv: la ‘botta’ è stata così forte che è partita la scheda madre. Morale? Televisione nuovo”.

I frequenti blackout si tramutano in danni economici.

Le discussioni sulla questione sono assidue sui social: c’è chi parla di guasti alle cabine, chi di sovraccarichi di corrente elettrica per via dei troppi condizionatori accesi per sopperire all’ondata di calore.

Come risolvere il problema? Chiedere a chi gestisce la distribuzione di energia elettrica – in questo caso E-Distribuzione – di aumentare la capacità delle cabine elettriche ma di effettuare interventi di sostituzione dei cavi sotterranei in quanto obsoleti per l’uso domestico. Basti pensare che la densità residenziale è aumentata e di conseguenza la rete elettrica – specialmente nel periodo estivo – non riesce a soddisfare il fabbisogno quotidiano di energia.

Chi deve farsi carico della cosa? I sindaci del circondario aversano. Basta una semplice riunione con un documento unitario nel quale chiedono ad E-Distribuzione interventi mirati sulla linea elettrica.

Esempio di chi ha prevenuto il problema è stato Josi Gerardo della Ragione (sindaco di Bacoli – Napoli) che nei giorni scorsi ha fatto arrivare i primi generatori che assicureranno energia elettrica a tutto il territorio da lui amministrato. Una potenza di 2 MegaWatt e resteranno lì l’intera estate. Così da attivarsi, ogni volta vi saranno guasti.

“Li abbiamo chiesti ed ottenuti, subito. Il Comune di Bacoli non ha responsabilità nei guasti elettrici. Ma non restiamo inermi, a guardare. Stiamo al lavoro, giorno e notte, per sollecitare Enel a risolvere ogni problema – fa sapere il sindaco di Bacoli -. Così come resto disponibile ad informare la comunità sull’evoluzione della problematica. Fino alla sua risoluzione. È evidente che chiediamo interventi risolutivi. Molti sono stati già fatti, in questi anni. Altri ancora vanno fatti. Per potenziare la rete. Perché un paese civile non può sopportare questi disagi, ogni estate. Siamo in contatto con tecnici ed operatori per sollecitare il ritorno alla normalità. Anche se non è colpa nostra, ma voglio comunque scusarmi con la popolazione. Continuiamo a far sentire la voce della nostra gente, a chi di competenza. Insieme, superiamo anche questa. Un cavo alla volta. Un passo alla volta”.

Se non si interviene seriamente, migliaia e migliaia di famiglie restano senza corrente per diverse ore: molti ci hanno fatto l’abitudine limitandosi a segnalare il loro malumore online.

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Redazione

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