Morta dopo una pizza, forse intossicata dal botulino

Potrebbe essere stato il pasto consumato in una pizzeria sabato sera la causa della morte di Gerardina Corsano, la 46enne che i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, hanno invano tentato di salvare.

Si sospetta fortemente di una intossicazione da botulino. Il marito di Gerardina, l’imprenditore agricolo 52enne, Angelo Meninno, ricoverato insieme alla moglie al “Frangipane” con gli stessi sintomi, è stato trasferito nella serata di ieri al “Cotugno” di Napoli. Le sue condizioni sono stazionarie nella loro gravità.

Sposati da due anni, Gerardina e Angelo avevano accusato i primi malesseri nella tarda serata di sabato, dopo essere rientrati a casa nella contrada di Fiumarelle, al confine tra i comuni di Ariano irpino e Flumeri.

L’indomani i dolori sono progressivamente aumentati e la coppia, che stava partecipando ad un battesimo di cui Gerardina era la madrina, ha deciso di lasciare la cerimonia per farsi visitare in ospedale. Dopo gli accertamenti svolti in Pronto Soccorso erano stati dimessi.

La stessa cosa il giorno dopo, lunedì, quando per la persistenza del dolore, sono tornati nuovamente in ospedale e, da qui, nuovamente dimessi.

Durante la notte tra lunedì e martedì la situazione è precipitata: il ricovero d’urgenza in ospedale non ha salvato la vita a Gerardina, ricoverata insieme al marito, in preda a spasmi, dolori fortissimi e sudori freddi.

Sarà l’autopsia disposta dal pm del Tribunale di Benevento, Marilia Capitanio, a stabilire se il decesso sia riconducibile alla intossicazione da botulino.

Il magistrato ha anche disposto il sequestro del locale di Ariano Irpino in cui la coppia aveva consumato la cena. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato.

“La mia assistita, prima di ogni altra cosa, intende formulare, mio tramite, il più sentito cordoglio alla famiglia della sig.ra Gerardina Corsano. Esprime la più solidale vicinanza al sig. Angelo Meninno, per il quale spera vivamente che, quanto prima, possa ritornare a casa – è quanto fa sapere l’Avvocato Guerino Gazzella, difensore del titolare del locale di Ariano Irpino, ove si sarebbe verificata la presunta intossicazione alimentare -.  È necessario precisare che, immediatamente, la mia assistita si è resa disponibile a collaborare con le forze di polizia giudiziaria che, in questo momento, stanno svolgendo tutte le indagini del caso. A tal proposito ci tiene a evidenziare che i prodotti oggetto dei controlli sono stati utilizzati da numerosi altri utenti della struttura e anche dalla stessa famiglia del titolare, senza determinare alcun problema. Per questo, confidiamo vivamente negli accertamenti giudiziari in corso, affinché, possa emergere, chiaramente, la verità”.

“Manifesto il mio personale cordoglio alla famiglia della vittima e vicinanza al marito, oggi ricoverato in ospedale. Attendiamo gli esiti delle indagini in corso e, allo stesso tempo, abbiamo intrapreso tutte le opportune e necessarie attività difensive utili a tutelare la mia assistita.”

Una nipote della coppia avrebbe riferito che durante la cena in pizzeria, Angelo dopo aver condito la pizza con olio al peperoncino, avrebbe avvertito uno strano odore, invitando la moglie ad assaggiarne un pezzo. 

(Ansa)

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Redazione

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