Password sicura? Le più hackerate in Italia

Si calcola che una persona al giorno d’oggi debba ricordare anche 70-80 password, motivo per cui può essere forte la tentazione di ricorrere all’utilizzo di quelle semplici e facili da ricordare, come nomi e compleanni.

Anche se questo può rendere la presenza online più comoda, rende però anche più vulnerabili agli attacchi hacker.

LE PIÙ COMUNEMENTE HACKERATE AL MONDO

La password più comunemente hackerata al mondo è ‘123456’, che fino ad oggi è apparsa 37.615.252 volte in modo allarmante nel corso di violazioni di dati. Nonostante ciò, rimane quella più popolare in tutto il mondo, utilizzata complessivamente oltre 4,5 milioni di volte. La seconda più comunemente hackerata è ‘123456789’, che appare 16,7 milioni di volte nelle violazioni dei dati.

La metà delle password più comunemente hackerate sono in realtà costituite da semplici combinazioni di numeri come questa, tra cui ‘111111’ (vista 4,9 milioni di volte in violazioni), ‘123123’ (3,6 milioni) e ‘666666’ (1,5 milioni). Il terzo della lista è ‘qwerty‘ – le prime sei lettere su una tastiera inglese – che è apparsa 10,6 milioni di volte in violazioni di dati in tutto il mondo. Segue la parola stessa ‘password’, che è stata utilizzata 710.321 volte ed è apparsa 9,7 milioni di volte nelle violazioni.

password

LE PIÙ HACKERATE IN ITALIA

In Italia le prime tre password più hackerate sono le stesse dell’elenco mondiale (‘123456’, ‘123456789’ e ‘qwerty’), seguono altre tre stringhe numeriche tra le prime sei. Dopodiché, la settima password più hackerata in Italia è ‘andrea’. Questo è uno dei nomi italiani più popolari ed è apparso 353.588 volte in una violazione dei dati. Seguono ‘admin’ con 276.638 presenze in data breach, ‘juventus‘ apparsa 215.571 volte e, un altro nome popolare, ‘francesco‘, apparso 106.910 volte.

I CONSIGLI PER SCEGLIERNE UNA COMPLESSA

Ecco i cinque migliori consigli per scegliere una password forte e sicura:

  • Avere un gestore è l’approccio più semplice quando si tratta di proteggere le proprie password. Significa che non è necessario registrarli altrove, ad esempio su un telefono, su un browser o anche su un pezzo di carta scritto.
  • Utilizza quelle complesse. Assicuratevi che le password siano adeguatamente complesse e non possano essere indovinate. Anche la lunghezza gioca un ruolo enorme; una breve con un misto di numeri, simboli e lettere sarà più facile da compromettere rispetto ad una lunga composta solo da lettere e spazi.
  • Non riutilizzarne per più account. L’utilizzo della stessa su più account mette a rischio la sicurezza e dovrebbe essere evitato. Ciò include password in gran parte simili, come quelle in cui è stato aggiunto un numero o un simbolo alla fine.
  • Utilizza l’autenticazione a più fattori. L’autenticazione a più fattori (Mfa) solitamente è un codice che viene inviato a un dispositivo mobile tramite app o messaggio di testo. Abilitare questa funzione sugli account può aiutare a negare un accesso indesiderato al proprio account, in quanto è improbabile che l’autore della minaccia possa conoscere questo codice.
  • Controlla regolarmente se i tuoi account sono compromessi. Ciò non solo indicherà che è necessario modificare la password, ma evidenzierà anche quali altre informazioni potrebbero ora essere facilmente accessibili dagli autori delle minacce (hacker), come indirizzi e informazioni sulla carta di credito.
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Redazione

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