Al via la demolizione dell’Hotel Serena

E’ iniziata ieri la demolizione dell’Hotel Serena ubicato nel Comune di Giugliano in Campania (Na) alla via Madonna del Pantano n. 65.

La Procura della Repubblica di Napoli Nord – Aversa prosegue nell’attività di esecuzione della demolizione di  manufatti abusivi oggetto di sentenze irrevocabili.

Fabbricato abusivo lo era anche l'”Hotel Serena” suddiviso in numerose strutture interne costituite da tre manufatti ad unico livello fuori terra.

LA STRUTTURA DELL’HOTEL

Il primo manufatto, realizzato interamente nella particella n. 279, è posto sul lato est dell’area, a ridosso della muratura di confine per l’intera lunghezza della particella, occupa una superficie di circa 400,00 mq – 41,00 * 10,00 ml, costituito da struttura portante in c.a. e tompagni in muratura, con lastrico di copertura di tipologia piana, rifinito in manto bituminoso, risulta ultimato e suddiviso in n. 8 mini appartamenti completamente arredati.

Il secondo manufatto, posto a sud dell’area, occupa parte della particella n. 276 e parte della particella n. 279, a ridosso della muratura di confine, si sviluppa per una superficie di circa 274,5 mq – 30,50 * 9,00 ml, realizzato in struttura intelaiata in c.a e muratura, con copertura piana rifinita in manto bituminoso, suddiviso in n. 4 mini appartamenti completamente arredati, oltre a un locale tecnico.

Il terzo manufatto, realizzato in posizione pressoché centrale rispetto agli altri due manufatti, all’interno della particella n. 276, occupa una superficie di circa 360,00 mq – 24,00 * 15,00 ml, adibito ad hotel con disponibilità di n. 10 camere da letto complete di servizi, oltre a locali deposito, lavatoio, ingresso e reception, anche questi completamente rifiniti e arredati.

L’intera area risulta perimetrata da muratura di confine, oltre a n. 3 cancelli pedo-carrabili, prospicienti alla strada Madonna del Pantano.

Dette strutture edilizie abusive, adibite e utilizzate per attività imprenditoriali di albergo e ristorazione, risultavano pericolose, atteso che tutte le opere edilizie abusive sono state realizzate senza alcun criterio sismico, essendo le stesse prive di qualsiasi autorizzazione amministrativa dell’Ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia competente.

La zona è coperta dal vincolo sismico e di agibilità-collaudo sismico ed è stato omesso di depositare, prima dell’inizio dei lavori, gli atti progettuali.

L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord – Aversa, prevede  l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.

L’ATTIVITÀ DELLA PROCURA

La Procura della Repubblica intende continuare nella doverosa attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio.

L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, in realtà, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene combattuto fino in fondo.

Peraltro, la Procura della Repubblica di Napoli Nord – Aversa, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto delle criticità strutturali costruttive che possano creare pericolo di crollo o cedimento dello stesso.

Redazione

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