“AsseMediano”, da strada provinciale a band, per chi si sente unito dall’appartenenza al sud tra problemi e risorse.
Napoli – La musica è il veicolo di messaggi più diretto e immediato, arriva dritto all’anima, suscita emozioni, alimenta rabbia , rigetta la rassegnazione, diventa denuncia o piacevole rievocazione di ricordi ed è , tra i linguaggi, il più universale in assoluto. Nel 2014, poco meno di un anno fa, irrompe sulla scena una band, gli Asse Mediano che prende il nome dall’omonima strada provinciale che, come una cicatrice, unisce i Paesi delle provincia casertana e napoletana. 6 ragazzi,
4 napoletani e due irpini che con la loro musica denunciano i mali di campania felix, ad oggi terra dei fuochi e, nel contempo, sdrammatizzano lanciando un grido di speranza e positività. La band nasce da un’idea di Marco Smorra, voce e chitarra del gruppo già autore dell’album “Marco Smorra & i Tempi Moderni”, ha già scritto per vari gruppi e partecipato a numerosi progetti di successo. Gli altri componenti della band sono Walter Vivarelli, tamburi a cornice e batteria, Giovanni Montesano al basso e contrabbasso, di provenienza classica e jazz, Pasquale Viola, versatile musicista di strumenti a corde dal bouzouki all’ukulele e chitarre, Geremia Trinchese, flauto traverso, back vocal e collaboratore nella stesura dei brani e Paolino Maietta piano e synth. La musica degli AsseMediano tende un forte sguardo alle tematiche sociali attingendo sia dalla storia che dal presente, con un atteggiamento non solo di denuncia ma anche di ironia. «Fuori dai luoghi comuni che dividono un territorio da un altro,- dichiara Marco Smorra- ci sentiamo ugualmente figli di questo sud ricco di tradizioni ed inflessioni dialettali. Consapevoli delle tante difficoltà del percorso, andiamo avanti convinti che la cultura, una certa cultura, non paga , almeno non subito ma costruisce basi solide per il futuro e rende consapevoli.”
Alfonsina Antinolfi
