Borseggio sui treni, arrestato un “pendolare del furto”

Nei giorni scorsi la Polizia ha arrestato un cittadino tunisino di 51 anni sorpreso subito dopo aver rubato un portafogli ad un viaggiatore su un treno.

Intorno all’ora di pranzo lo straniero, già conosciuto alle Forze dell’Ordine con oltre una ventina di alias, era stato visto scendere dagli agenti della polizia ferroviaria di Santa Maria Novella da un regionale proveniente da Piombino. Ma, cosa alquanto insolita, dopo aver girato intorno ad una colonna l’uomo non si è avviato verso l’uscita: atteso qualche minuto è andato invece dalla parte opposta risalendo a bordo dello stesso convoglio in partenza al binario 3.

I poliziotti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polfer si sono subito insospettiti da questo anomalo comportamento e hanno voluto vederci chiaro: così, saliti anche loro in carrozza, hanno sorpreso il 51enne con le mani nel sacco, ovvero in un portafogli appena rubato ad uno studente senegalese di 17 anni. L’arrestato aveva infatti in mano portafoglio e documenti della sua ultima vittima che al momento non si era accorta di niente. Gli operatori hanno successivamente rintracciato il giovane restituendogli il mal tolto (con all’interno i suoi documenti e un’ottantina di euro in contanti).

L’indomani in direttissima il cittadino magrebino ha patteggiato una anno di reclusione; l’uomo in Tribunale ha dichiarato un domicilio dove poter scontare la pena in regime di detenzione domiciliare, ma al termine del processo è saltato fuori che quell’indirizzo non aveva a che fare in alcun modo con il soggetto. Lo straniero è finito quindi al carcere di Sollicciano. La polizia ferroviaria indaga ora per accertare sue eventuali responsabilità in altri borseggi (almeno quattro) recentemente segnalati sulle linee ferroviarie che collegano Firenze, Empoli e Prato.

Redazione

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