Italia-Albania: stop di 8′ per fumogeni Intemperanze dei tifosi ospiti, poi la partita riprende.

– Italia-Albania, partita di qualificazione ai Mondiali in corso al Barbera di Palermo, è ripresa dopo circa 8′ di stop: al 57′ infatti, sul risultato di 1-0 per gli azzurri, l’arbitro sloveno Vincic aveva mandato le due squadre negli spogliatoi per il ripetuto lancio di petardi e fumogeni in campo da parte di alcuni tifosi albanesi.
La partita era stata disturbata allo stesso modo già nel primo tempo, in occasione del rigore che ha portato l’Italia sull’1-0 al 12′, e lo speaker dello stadio aveva lanciato un appello. Così come, al nuovo episodio di intemperanze nella ripresa, aveva fatto il capitano dell’Albania Ansi Agolli andando sotto il settore dei propri tifosi.

“Sono addolorato per il lancio di petardi e fumogeni di alcuni nostri tifosi: mai avrei pensato di vedere una cosa del genere”. Sono le parole di Gianni De Biasi, ct italiano dell’Albania, dopo la sconfitta di Palermo contro gli azzurri e lo stop di 8′ alla partita per il lancio di petardi e fumogeni in campo da parte di alcuni tifosi albanesi.
“Mi è dispiaciuto tantissimo per il lancio di fumogeni – aggiunge – Mi ha fatto vedere un’altra realtà, che non conoscevo. Sono molto deluso da questo evento. Non so cosa sia successo, mi sembra così assurdo, non so spiegarla. Da cinque anni sono in Albania e all’Europeo i nostri tifosi si erano distinti per quanto di bello avevano fatto. Sono deluso, soprattutto se queste cose accadono davanti agli occhi del mondo, ad una platea così vasta. Ho sempre cercato di “vendere” sempre l’Albania in un certo modo, per questo sono ancora più seccato. Se farò valutazioni con il presidente della Federcalcio? A 60 anni ho imparato a non fare valutazioni immediate”. Ansa.

Redazione

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