Aversa. Strade colabrodo, D&T: “Amministrazione ed opposizione latitano”

Passato ‘Burian’ e la buriana delle elezioni, l’Associazione Politico-Culturale Democrazia & Territorio torna ad affrontare i problemi della Città di Aversa. E lo fa prendendo spunto dalle dichiarazioni rilasciate alcuni giorni fa dal vice sindaco, con delega ai lavori pubblici, Michele Ronza. Il secondo del sindaco De Cristofaro, con una certa nonchalance, parla della situazione delle strade colabrodo presenti in città, situazione notevolmente peggiorata dal mal tempo di questi giorni.

“L’atteggiamento disinvolto e distaccato sull’argomento da parte di Ronza – fa sapere l’associaizone – è dimostrato da alcune sue affermazioni assurde e illogiche per un qualsiasi amministratore cittadino. Ronza si aggroviglia in una serie di frasi che, partendo da due domande retoriche (“di chi è la colpa? Cosa bisogna fare?”), attraverso suoi ricordi d’infanzia di “quando alle scuole elementari andavo a piedi” e proposte cervellotiche di sanzioni ai “cittadini che non fanno i lavori a regola d’arte quando chiedono immissione in fogna”, giunge alla conclusione che la colpa delle voragini presenti nelle nostre strade è semplicemente dei dipendenti dell’area tecnica, che non controllano i cittadini quando fanno i suddetti lavori. Un’accusa così puerile e scontata, che ci costringe a chiedere: ma Ronza che ci sta a fare? È un amministratore di questa città o no? Perché, leggendo quelle parole di protesta e indignazione contro i genitori che con i Suv accompagnano i bambini sino all’ingresso della scuola (giusto!) o universitari che non prendono il pullman (giustissimo!), ci è sembrato che venissero espresse da un ‘normale’ cittadino stanco di fare gimcane pericolose fra le arterie gruviera di Aversa e non dal vice sindaco con delega ai lavori pubblici, nonché ingegnere, Michele Ronza. Il quale ha il dovere di trovare delle soluzioni subitanee e definitive ai problemi e non un capro espiatorio o urlare inutilmente alla luna. Naturalmente, le amministrazioni inermi, passate e presenti, hanno le maggiori responsabilità di questo stato di cose. Ma anche le opposizioni non sono esenti da colpe. La loro colpa più grave è il non aver sollevato nei modi e nei tempi dovuti la questione delle strade colabrodo. Non una sola parola, non un solo comunicato, né un intervento in Consiglio comunale. Avrebbero fatto bella figura e, magari, avuto la riconoscenza dei cittadini. Anche per loro, un’altra occasione persa”.

Redazione

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