Caserta. Bove: “Stanchi di un’amministrazione irresponsabile”

Il direttivo di “Città Futura” ha deciso di scendere in campo in modo determinato sui tre argomenti che più di altri in questi giorni stanno tenendo banco in città. Tant’è vero che tramite il proprio Capogruppo e Consigliere comunale Enzo Bove nell’ultima seduta consiliare (24 settembre 2018) ha alzato la voce in primis sulla questione riguardante la ‘tassa sui loculi’ e poi anche sul tema della sicurezza e sulla ormai misteriosa situazione riguardante la Tari.
“Ricordiamo che per quanto riguarda la ‘tassa sui loculi’, – fa sapere in una nota il movimento civico – in data 6 giugno 2018, il nostro Consigliere Enzo Bove, in qualità di Presidente della Commissione di controllo bilancio, fece una richiesta all’Amministrazione comunale di tutta la documentazione contabile per avere un’idea chiara sulle entrate e sulle uscite in termini economici del cimitero di Caserta. Ma naturalmente non ci è pervenuta alcuna risposta perchè a quanto sembra questa Amministrazione ha deciso di giocare sulla poca trasparenza. Se sulla situazione riguardante il cimitero comunale l’Amministrazione si è dimostrata poco chiara, anche sul tema riguardante la sicurezza, per il quale il Movimento “Città Futura” si sta battendo da tempo, il Sindaco Marino e la sua Giunta si sono dimostrati poco efficienti. Tant’è vero che l’ installazione della videosorveglianza in città, per la quale abbiamo fatto richiesta tempo fa, è ancora in stand by perchè a detta dell’Amministrazione comunale siamo ancora in attesa di finanziamenti da parte del Ministero”.
“Veniamo invece alla questione che riguarda la Tari, per la quale abbiamo presentato un’interrogazione condivisa con il Consigliere di maggioranza Antonio Ciontoli. A quanto pare la Tari va pagata per intero senza alcuna riduzione, perchè nonostante la validità delle deliberazioni di Consiglio e di Giunta, esse non possono trovare applicazione per motivi contabili. C’è da dire che il nostro Consigliere Bove fece già richiesta di riduzione della Tari il 25 maggio 2018, tramite un’interrogazione scritta alla quale il Comune fece seguire una comunicazione scritta nella quale sottolineava la riduzione della tassa del 4%. Alla luce di tutto ciò ci chiediamo: quanta buona fede c’è in un’Amministrazione che per chiedere una tassa sui loculi da’ validità ad una comunicazione grossolana (vedi i manifesti affissi in città) e invece per ridurre la Tari non da’ applicazione ad una comunicazione efficace? Se a questo aggiungiamo che la Publiservizi continua a prendersi i soldi che invece dal 2018, secondo la nuova legge, andrebbero versati nelle casse del Comune la frittata è fatta! Siamo davvero stanchi! L’Amministrazione si deve esprimere ufficialmente e deve comunicare alla città se realmente c’è questa riduzione del 4%. E qualora non ci fosse deve prendersi la responsabilità di comunicarlo comunque ai cittadini e non nascondersi nelle stanze dei bottoni”.

Redazione

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