Napoli. Navigator Campania, lunedì sciopero della fame a Palazzo Santa Lucia
Lunedì 26 agosto 2019 alle ore 11, presso la sede della Regione Campania in via S. Lucia a Napoli, ci sarà una nuova manifestazione.
Seguirà, alle ore 11:30, una conferenza stampa durante la quale sarà annunciato l’inizio dello sciopero della fame da parte di alcuni componenti del gruppo dei vincitori del concorso. La scelta di utilizzare questa estrema modalità di espressione è dettata dall’atteggiamento del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ad oggi non sta dando seguito agli accordi già sottoscritti nelle conferenze unificate Stato-Regioni del 17 aprile 2019 e del 27 giugno 2019, rifiutandosi di firmare la convenzione bilaterale che stabilisce esclusivamente le modalità di intervento con cui i navigator dovrebbero operare, contraddicendo così fondamentali principi costituzionali: il diritto al lavoro e all’uguaglianza. I Navigator campani, con questa battaglia di civiltà e tutela del sistema costituzionale, pertanto chiedono parità di trattamento con i vincitori delle altre regioni italiane e che venga rispettato il diritto al lavoro e al contratto.
“Richiediamo – fanno sapere i navigator – l’intervento delle più alte cariche dello Stato, in primis, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come garante della Costituzione e rappresentate dell’unità nazionale”.
“Siamo e resteremo accanto a loro in questa battaglia – sottolinea Ciarambino – che oltre a coinvolgere i vincitori del bando, riguarda il destino degli oltre centomila percettori di reddito di cittadinanza in Campania e che, proprio grazie all’impegno dei Navigator, a cui spetterà il compito di incrociare domanda e offerta di lavoro, potrebbero presto trovare un lavoro congeniale ai loro curricula e alle rispettive esperienze formative. Decretare il successo del reddito di cittadinanza significherebbe dar vita al più grande e rivoluzionario provvedimento di politica attiva del lavoro mai realizzato nel nostro Paese. Questo De Luca lo sa bene, ma pur di non ammettere l’efficacia di una misura a firma M5S, è pronto a giocare con il futuro e la salute di centinaia di giovani professionisti della nostra regione e con il destino di centinaia di migliaia di famiglie campane”.