Trentola Ducenta. L’ex sindaco Sagliocco replica alla lettera del Comandante VVUU Parisi

“Le notizie comparse in questi giorni su giornali on-line e cartacei che riguardano la mia persona, mi portano a rompere un silenzio che dura da diversi mesi, silenzio dovuto non a mancanza di argomentazioni, ma solo ed esclusivamente al senso di rispetto verso la Magistratura, nella quale ho sempre creduto e tutt’ora credo. Avrei voluto continuare il mio silenzio anche ora che il processo si è concluso con la mia assoluzione ma, essendo stato tirato per la giacca, non posso esimermi dall’esternare il mio pensiero. Premesso che mi fa specie l’assordante silenzio di qualche consigliere comunale attuale e di qualche assessore, che ben conoscono la mia integrità morale ed intellettuale e che potrebbero più di me far valere le proprie rimostranze verso i sottoscrittori della missiva ricevuta, vengo al dunque. Qualche giorno fa un Collegio giudicante ha deciso che: “assolve Andrea Sagliocco perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Al di là delle motivazioni della sentenza che non sono ancora note, volendo dare un senso a quanto scritto, sembrerebbe che il sottoscritto non abbia commesso alcun reato previsto dal Codice Penale rispetto a quanto denunciato dai VVUU. Questo è tutto. Assolto!”. Così l’ex sindaco di Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco.

“So bene che per qualcuno può essere duro da digerire, che ci si aspettava che la parola di 4 Publici ufficiali fosse considerata Vangelo ma, evidentemente, i Giudici hanno colto che nella mia azione amministrativa non vi era nulla di anomalo tale da evidenziare un reato punibile. Null’altro. Assolto! Prima di entrare nel merito poi di quanto dichiarato dai suddetti vigili (leggi qui la lettera), ovvero che sono rammaricati perché non sono stato incriminato anche per altri reati, non comprendo l’accanimento verso la mia persona da parte degli stessi. Non vorrei che il tutto fosse legato al fatto che il sottoscritto, quando ricopriva la carica di Sindaco, aveva evidenziato diverse anomalie in quel Comando che aveva portato ad informare la Procura, la Corte dei conti e il Dipartimento di Funzione publica. Di certo nei prossimi giorni mi farò carico di inviare una nota scritta con allegata documentazione a SE il Prefetto di Caserta e all’attuale Amministrazione circa le problematiche evidenziate e sono certo che, operando questi nella totale imparzialità, legalità e trasparenza, avranno modo eventualmente di approfondire. Tornando a quanto dichiarato dai suddetti vigili, ovvero che sono rammaricati perché non sono stato incriminato anche per altri reati, posso solo rispondere sorridendo: non oso immaginare i danni che avreste potuto fare se, studiando, foste diventati magistrati! Infine, circa tutte le offese subite prima, durante e dopo, mi sono riservato di ricorrere ad azioni in sede civile e penale per salvaguardare la mia immagine”.

Redazione

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