Consiglio comunale acceso a Gricignano: l’ex vicesindaco Caiazzo su bilancio previsione e biodigestore

Un consiglio comunale acceso quello di martedi 19 ottobre per la comunità Gricignanese. La consigliera comunale Anna Michelina Caiazzo, ex vicesindaco, mette in discussione il modus operandi dell’amministrazione comunale.

“Quanto avviene nella casa comunale di Gricignano di Aversa non è solo un fatto di natura procedurale ma anche di sostanza, il rispetto delle regole è garanzia per tutti i cittadini e non solo per i consiglieri da cui essi sono rappresentati. E’ garanzia per tutti anche perché ogni atto non completamente conforme e rispettoso delle regole espone potenzialmente l’Ente a rischi di natura giuridica ed economica. È per coscienza e professionalità, nel rispetto del mandato elettorale ricevuto che non si può più tacere: è un mio dovere rilevare gli eccessi di potere e la superficialità e incompetenza in cui opera l’amministrazione guidata da Vincenzo Santagata – sottolinea la consigliera Anna Michelina Caiazzo -. Martedì scorso si è riunito il consiglio comunale per discutere alcune interrogazioni importanti sul modus operandi dell’amministrazione in carica e per approvare atti di gestione tra cui una variazione urgente al bilancio di previsione finanziario 2021-2023. In virtù del fatto che nel precedente consiglio comunale mi è stata impedita la partecipazione violando ogni legge a partire dalla Costituzione, ho chiesto, nella seduta del 19 ottobre, il rinvio delle discussioni e approvazioni delle delibere all’ordine del giorno. Alla mia richiesta, il sindaco e l’intera maggioranza hanno ritenuto opportuno continuare e dichiarare legittimi gli atti da approvare il 19 ottobre, nonché la seduta del 12 Agosto, a seguito di tale dichiarazioni ho ritenuto opportuno lasciare l’aula e allontanarmi. E ovvio che il sindaco non ha le idee ben chiare su qual è la funzione del Consiglio comunale e dei diritti e doveri di ogni consigliere, tant’è che nel consiglio comunale del 19 ottobre, invece di correre ai ripari, ha asserito che la presenza di un consigliere comunale sarebbe ininfluente, riducendo il dibattito politico ad una mera questione numerica e affermando che un voto non avrebbe cambiato nulla”.

In coda alle delibere messe all’ordine del giorno Interessanti sono state le tre interrogazioni di cui due presentate dal consigliere Caiazzo. “Da queste interrogazioni è emerso che il ritardo nell’approvazione della variante NTA al vigente PRG è riconducibile ad un accordo tra il sindaco e il dirigente dell’area tecnica (incaricato con decreto sindacale in maniera illegittima), è lo stesso sindaco ad affermare che il ritardo procedurale e stato voluto per una questione di utilità e mera opportunità politica…ricordo che la proposta arrivò nel mese di marzo 2021 e che riguardava la salvaguardia e la salubrità del territorio da ulteriori impianti in un’area già satura. Ora mi chiedo di quale accordo parla il sindaco e utile a chi? Visto il ricorso presentato da Ambienta Campania (proponente del biodigestore) in conferenza di servizi, per l’annullamento della delibera di Giunta – Variante alle NTA del vigente PRG. È facilmente deducibile che questo ritardo sembra favorire proprio l’azienda che vuole istallare il biodigestore. Le altre interrogazioni riguardavano delucidazioni e chiarimenti su un diniego mal motivato fatto ad una azienda che si sta preparando a trattare materia prima da immettere nel biodigestore, e l’ordinanza sindacale su una strada di proprietà Asi per l’istallazione di una sbarra che si trasforma in un mega cancello”.

Redazione

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