Pensioni, Ronghi: “Governo crea condizioni per milioni di poveri”

“La materia previdenziale è troppo seria per essere trattata col bilancino tra alcune forze politiche e il governo. In questi ultimi dieci anni sono stati precostituiti gli elementi e le condizioni per creare milioni di poveri nel prossimo trentennio. I giovani si ribellino”. E’ quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Confederazione CNAL, Salvatore Ronghi, incontrando una delegazione di giovani.

“La disoccupazione giovanile, il Jobs Act, il lavoro precario, i voucher e tutti gli strumenti  di lavoro flessibile, ha fatto sì che, chi ha iniziato a lavorare dal 1995 in poi, corre il rischio di andare in pensione con il 50% dell’ultima retribuzione e non prima di aver compiuto i  75 anni. Insomma i governi di questi ultimi anni e, in ultimo, il governo Draghi, non hanno fatto alcunchè per invertire la tendenza, anzi, hanno cancellato il futuro ai nostri giovani” – ha sottolineato Ronghi, per il quale “è necessario e non procrastinabile separare l’assistenza dalla previdenza affinchè vengano garantite le pensioni. Il Governo e le forze politiche hanno il dovere di programmare un Piano straordinario per l’occupazione, anche nel lavoro pubblico, per “salvare” le giovani generazioni, che devono “svegliarsi” e mobilitarsi a tutela del proprio futuro”.

Redazione

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