Cacciatori di frodo fermati dalle guardie WWF nei pressi della foce del fiume Garigliano

Il 13 novembre 2021, alle prime luci dell’alba, sono stati denunciati 2 cacciatori di frodo, che utilizzavano un richiamo elettroacustico vietato, nel territorio di Cellole (Caserta) – (località Pantano di Sessa Aurunca-Cellole, nei pressi della foce del fiume Garigliano, ai confini con la Regione Lazio), dalla vigilanza venatoria ed ambientale del WWF Italia – nucleo provinciale di Caserta.

Sono stati sequestrati 2 fucili, munizioni, il richiamo elettroacustico vietato e tutta la fauna abbattuta, dai Carabinieri Forestale di Sessa Aurunca, intervenuti sul posto perché chiamati dalle guardie del WWF. I due cacciatori di frodo che stavano in esercizio venatorio nei pressi di un laghetto, sono stati deferiti alla Procura di Santa Maria Capua Vetere attraverso i Carabinieri Forestale intervenuti grazie alla chiamata eseguita dalle Guardie del WWF.

C’è da evidenziare, inoltre, che il reato di utilizzo dei richiami elettroacustici è particolarmente grave per il danno alla Natura, perché in questo modo i cacciatori di frodo con pochi colpi riescono ad abbattere un numero elevato di animali.

Il WWF Italia è parte del progetto SWiPE “Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe”, finanziato dal programma europeo LIFE e mirato a rafforzare il contrasto ai crimini contro la natura tramite la collaborazione diretta con magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine e tutti coloro che hanno un ruolo attivo nelle azioni di investigazione e persecuzione di questi odiosi crimini.

Redazione

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