(VIDEO) L’aggressione agli agenti di Polizia a Cannes: l’attentatore viveva a Napoli
Fermate in Francia tre persone vicine all’uomo che ieri ha aggredito una pattuglia della polizia dinanzi al commissariato di Cannes: è quanto riferiscono fonti vicine all’inchiesta citate dalla France Presse. Ieri mattina, un cittadino algerino di 37 anni ha colpito a colpi di coltello due di quattro poliziotti che erano a bordo di una volante.
Gli agenti non sono rimasti feriti, anche grazie al loro giubbotto antiproiettile. Un’inchiesta per tentato omicidio è stata aperta dalla procura di Grasse.
Erano le 6.30 di mattina a Cannes quando a 500 metri dalla celebre Croisette e dal Palais des Festival, Lakhdar Benrabah, algerino di 37 anni con regolare permesso di soggiorno rilasciato nel 2011 in Italia – dove era sbarcato nel 2008 – ha assaltato una pattuglia di 4 poliziotti inneggiando a Maometto. Con un coltello ha attaccato l’agente al volante, illeso grazie al giubbetto antiproiettile.
Poi ha fatto il giro dell’auto ed ha tentato di aggredire la funzionaria di polizia capo pattuglia ma è stato raggiunto dai colpi di reazione di un collega. Ora è ricoverato in ospedale tra la vita e la morte. Le polemiche sono divampate immediatamente sui due versanti delle Alpi, anche se l’uomo risiedeva in Francia ormai dal 2016, lavorava e aveva fatto richiesta, al momento non ancora accolta, di permesso di soggiorno in questo Paese. L’analogo documento italiano, rilasciato dalla questura di Napoli nel 2011 dopo che era sbarcato a Cagliari 3 anni prima, era stato convertito nel 2018 in una carta di soggiorno a tempo indeterminato. Muoversi e lavorare in tutti i Paesi dell’area Schengen era quindi per Lakhdar Benrabah, non segnalato dai servizi di informazione né schedato come radicalizzato, perfettamente lecito.
Come riporta l‘edizione online de LaRepubblica l’attentatore, che aveva avuto un permesso di soggiorno dalla Questura di Napoli come venditore ambulante, abitava in un basso alle spalle di Porta Capuana.
(Red/ANSA/laRepubblica)