(VIDEO) Nuova investigazione di Animal Equality rivela crudeltà shock all’interno degli allevamenti di maiali

Animal Equality rilascia oggi una nuova inchiesta realizzata dal team investigativo e che rivela sconcertanti crudeltà inflitte su maiali e maialini allevati in Messico. 

Le immagini raccolte a Jalisco, la principale regione messicana produttrice di carne di maiale, documentano pratiche dolorose inflitte ai maiali all’interno degli allevamenti fin dai loro primi giorni di vita. Tra queste, la mutilazione della coda e la castrazione dei maialini, eseguite senza anestesia e senza essere accompagnate dalle necessarie cure veterinarie.

All’interno degli allevamenti, gli investigatori hanno ripreso animali che vengono feriti in modo del tutto gratuito e inutile dagli operatori. In aggiunta a questi ritrovamenti, le immagini mostrano animali afflitti da mastiti, congiuntiviti e problemi alla cute mai curati. 

Nei video si vedono maiali che giacciono abbandonati e in pessime condizioni sul pavimento dell’allevamento e in spazi talmente ridotti da impedire agli animali qualsiasi libertà di movimento. Molti maiali, inoltre, sono lasciati agonizzare per giorni nell’indifferenza degli operatori.

I box e le gabbie in cui gli animali sono costretti sono del tutto inadatti a garantire il loro benessere: i nostri investigatori hanno potuto documentare diversi maiali incastrati con gli arti nelle assi del pavimento che, nel tentativo di liberarsi, si provocavano fratture alle zampe. 

https://flic.kr/s/aHBqjzG5KJ

Secondo la veterinaria Adriana Cossío coinvolta nell’indagine, la sofferenza e lo stress a cui questi animali sono condannati sono causa di comportamenti aggressivi nei maiali, che sono così portati ad aggredirsi tra loro.

Anche in Italia i maiali sono sottoposti a mutilazioni ordinarie e a violenze inaudite già nella loro prima settimana di vita, come documentato in molte investigazioni condotte da Animal Equality e altre organizzazioni. 

In particolare, negli allevamenti italiani oltre 9 milioni di animali allevati – pari al 93% dei suini maschi – vengono castrati senza anestesia, mentre il 97% di loro subisce anche il taglio routinario della coda, la troncatura o la levigatura dei denti senza anestesia in violazione delle direttive europee. 

Queste pratiche, pur essendo illegali come nel caso del taglio routinario della coda, sono tuttavia diffuse nella quasi totalità degli allevamenti italiani – anche in quelli DOP.

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Redazione

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