La Ruota della Fortuna, dal programma tv al gioco online

Negli ultimi anni, i programmi televisivi che raccolgono più pubblico sono certamente quelli di cucina oltre ai talent show, i quali hanno di fatto soppiantato trasmissioni come i reality show e i quiz game che l’hanno fatta da padrone per più decenni – soprattutto questi ultimi – a cavallo tra il Novecento e l’inizio del Duemila.

Tra i game show – che annoverano anche i programmi quiz – se ne possono ricordare tanti: da quelli ancora in corso come l’Eredità, a quelli che hanno caratterizzato il passaggio tra i due millenni come Passaparola e Chi vuol essere milionario?, entrambi condotti da Jerry Scotti, fino ai più storici Lascia o raddoppia, Rischiatutto e La ruota della fortuna.

Ed è proprio su quest’ultimo che quest’oggi vogliamo soffermarci. La ruota della fortuna è stato un quiz show, trasmesso in Italia principalmente tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila, basato sul format statunitense Wheel of Fortune. Il programma ha visto, tra i tanti conduttori, Mike Bongiorno al timone per quasi tre lustri.

Lo show è stato uno dei più popolari della televisione italiana, tanto da catturare davanti al teleschermo milioni di persone, arrivando – nei periodi di maggior successo – a incollare tra le cinque e le sei milioni di utenti, raggiungendo picchi di share che oscillavano tra il 25 e il 30 per cento.

Un gioco talmente tanto importante nella storia del Paese, da ritornare in vita dapprima con nuove edizioni a fine anni Duemila, condotte da Enrico Papi, e poi addirittura online. In questo contesto, ad imporsi è Dream Catcher, una rivisitazione in chiave moderna della storica ruota con gli spicchi. Nel caso foste curiosi, avrete la possibilità di provarla sfruttando i bonus casino senza deposito non AAMS disponibili.

Lo show aveva come elemento cardine una ruota a spicchi, all’interno della quale vi erano somme di denaro che andavano da 300 mila a un milione di lire, ma non solo.

Comparivano anche alcuni spicchi definibili bonus, come il “passamano” che costringeva il concorrente a saltare il turno, passando subito all’avversario al suo fianco; il “perdetutto” con il quale oltre a perdere il turno di gioco ci si vedeva azzerare il montepremi accumulato fino a quel momento; il “jolly” che invece permetteva di non saltare il turno col “passamano”.

A determinare quale fosse lo spicchio che la fortuna aveva deciso di scegliere per il giocatore ci pensava un cursore che scorreva tra i vari pioli che delimitavano l’area di ogni spicchio presente sulla ruota. In questo caso il concorrente doveva solo sperare che il cursore indicasse il montepremi più alto ed evitasse i bonus negativi.

Nel gioco online, invece, il funzionamento è differente. Saremo sempre di fronte a una ruota con gli spicchi, ma in questo caso all’interno degli stessi non ci saranno premi in denaro ma dei numeri (1, 2, 5, 10, 20 e 40), tra cui ogni giocatore dovrà scegliere per effettuare la propria puntata. La vincita si otterrà se il cursore si fermerà sul numero selezionato dall’utente.

A differenza dei bonus che fanno perdere tutto o saltare il proprio turno, Dream Catcher dispone di due moltiplicatori – rispettivamente 2x e 7x – che vanno appunto ad aumentare la possibilità di vincere una cifra più alta.

Oltre alla configurazione alternativa della ruota, un’altra caratteristica mancante nel gioco online è il famoso tabellone con la frase da indovinare. In questo contesto, infatti, i giocatori non possono scegliere una consonante per scoprire se è presente all’interno della frase, e tanto meno devono indovinare quella completa per portare a casa il montepremi finale. Ad accomunarli, però, resta la fortuna che deve assistere chi si pone davanti allo schermo per raggiungere il premio più alto.

Redazione

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