Cantiere rifiuti, UpC presenta interrogazione

I consiglieri comunali del gruppo consiliare Uniti per Cesa, Carmine Alma, Amelia Bortone, Maria Verde ed Ernesto Ferrante hanno presentato una interrogazione riguardo all’appalto del servizio integrato di igiene urbana e ambientale, pianta organica e mancato rispetto della legge regionale 14/2016.

Ecco il testo completo:

INTERROGAZIONE AI SENSI DELL’ART 14 DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE CON RICHIESTA DI RISPOSTA ORALE

OGGETTO: APPALTO DEL SERVIZIO INTEGRATO DI IGIENE URBANA E AMBIENTALE, PIANTA ORGANICA E MANCATO RISPETTO DELLA LEGGE REGIONALE 14/2016

I consiglieri comunali del gruppo consiliare Uniti per Cesa, Carmine Alma, Amelia Bortone, Maria Verde ed Ernesto Ferrante

PREMESSO

che con Determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica n. 114 del 07.02.2019 il Comune di Cesa ha indetto gara di appalto, a procedura aperta, aperta per l’affidamento dell’appalto del servizio integrato di igiene urbana e ambientale, compresi la raccolta domiciliare, il trasporto, il recupero – e conferimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, in forma differenziata, lo spazzamento e servizi accessori e gestione dell’isola ecologica per la durata di anni cinque – ”, per l’importo complessivo di € 3.686.520,50 Iva esclusa, importo annuo €. 747.619,10 oltre Iva – aggiudicato mediante procedura aperta con il criterio di cui all’art. 95 comma 3 del D.Lgs 18 aprile 2016 n. 50.

che con determina n. 493 del 20/06/2019 si procedeva all’aggiudicazione definitiva e all’affidamento alla Soc. GPN con sede legale in Sant’Antonio Abate alla Via Sanata Maria la Carità 68 – sede amministrativa in Angri alla Via Giovanni XXIII. P.IVA 05969761211 aggiudicataria con il punteggio complessivo pari a 82,39 (52,39 offerta tecnica + 30,00 offerta economica) e con il ribasso d’asta del 3,44% sull’importo a base d’asta di € 3.686.520,50 e quindi per nette € 3.559.704,19 oltre gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ed Iva come per legge il servizio integrato di igiene urbana e ambientale, compresi la raccolta domiciliare, il trasporto, il recupero- e conferimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati , in forma differenziata, lo spazzamento e servizi accessori e gestione dell’isola ecologica per la durata di anni cinque in attesa del Contratto con inizio dal 23/06/2019;

che in data 10/06/2020, REP 226/2020, è stato stipulato il contratto di appalto tra il comune di Cesa ed la ditta G.P.N. Srl per all’affidamento del servizio quinquennale, di igiene urbana, CIG 77914679F6;
che con nota nr. 8255 del 26.07.2022 si è avviato il procedimento, ai sensi della Legge 241 del 7 agosto 1990, finalizzato alla revoca del contratto ex art. 108, comma 3 del D. Lgs. 18 aprile 2016, per inadempienze contrattuali;

che la ditta G.P.N., entro il termine assegnato, ha presentato le proprie controdeduzioni, giusto prot nr. 8792 del 11.08.2022;

che in data 11.08.2022, prot nr. 8790, è stata trasmessa una Comunicazione di trasformazione societaria ex art. 106, co. 1, lett. d), punto 2), del D.Lgs. n. 50/2016 e contestuale richiesta di autorizzazione, ai sensi dell’art. 106, comma 1, lett. d), punto 2), D.Lgs. n. 50/2016., da parte della ditta DM Technology s.r.l. a subentrare nella titolarità del contratto d’appalto rep. n. 226 del 10 giugno 2022 e nell’esecuzione dello stesso, a far data dal 1° settembre 2022, in virtù dell’atto atto stipulato avanti la d.ssa Clara Vittoria notaio in Picerno (PZ), in data 05/08/2022 e registrato a Potenza in pari data al n. 3427 (agli atti del Settore), con il quale la ditta G.P.N. srl ha affittato il ramo d’azienda relativo alle attività di raccolta, trasporto e conferimento rifiuti (ivi compresi i servizi accessori) in favore della ditta DM Technology srl di Scafati (SA) con decorrenza dal 01/09/2022 e per la durata di otto anni;

RILEVATO

che con il citato contratto di affitto del ramo d’azienda si è convenuto, tra le altre cose, che la ditta DM Technology è subentrata nell’appalto del “servizio integrato di igiene urbana e ambientale, compresi la raccolta domiciliare, il trasporto, il recupero e conferimento dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, in forma differenziata, lo spazzamento e servizi accessori e gestione dell’isola ecologica per la durata di anni cinque, CIG 77914679F6” del Comune di Cesa giusto contratto repertorio n. 226/2020 del 10.06.2020;

che la ditta DM Technology, in persona del legale rappresentante p.t. Giuseppe Di Riso, con sede legale in Scafati, Via Galileo Ferraris n. 17 (C.F./P.I. 05880000657), con nota nr. 9429 del 02/09/2022, ha richiesto l’archiviazione del procedimento di revoca del contratto rep 226/2020, avviato con nota nr. 8255 del 26.07.2022, impegnandosi a risolvere entro e non oltre il 31/12/2022 tutte le criticità segnalate dal Comune di Cesa nella nota prot. n. 008255 d.d. 26.7.2022;

CONSIDERATO

che sono trascorsi 13 mesi da quando il Consorzio Unico di Bacino ha inviato al Comune di Cesa i tre nominativi dei lavoratori aventi diritto all’assunzione presso il Cantiere dei Servizi Ambientali di Cesa.
che alterare la platea del personale destinato ai servizi d’igiene urbana, immettendo ulteriori unità nel ciclo integrato dei rifiuti, in violazione delle norme in vigore, crea un danno erariale alle casse comunali nonché disagio esistenziale alle unità dipendenti del CUB, aventi diritto e priorità di collocazione al lavoro sul territorio nel settore dei rifiuti.

che il Comune di Cesa è stato più volte richiamato al rispetto della Legge Regionale n.14/2016 art.44 e delle disposizioni ricevute dal Prefetto di Caserta, dall’ATO (CE) e dalla Giunta Regionale della Campania – Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti.

che il Comune di Cesa, attraverso il proprio gestore del servizio, la DM Technology, ha l’obbligo di integrare le unità mancanti (3) con l’assunzione dei dipendenti del CUB, applicando tassativamente l’art.44 della Legge Regionale n.14 del 2016.

che le assunzioni di personale diverso da quello consortile sono da considerarsi in “difformità al dettato normativo” e pertanto illegittime e perseguibili ai sensi di legge.

che Amministrazioni Comunali che concedono appalti per servizi pubblici hanno il dovere e l’obbligo preciso di controllo e garanzia stabilito dalla legge art.36 legge 300 del 20.05.1970.

CHIEDONO

  • di sapere per quale ragione a Cesa non è stata rispettata la legge regionale 14/2016 e quando e se si intende farlo.
  • di conoscere il motivo per il quale tra gli operai cantierizzati, nell’atto notarile di fitto di ramo d’azienda, è stato inserito un decimo nominativo, in assenza di un regolare passaggio di cantiere.
  • di apprendere i nominativi di tutti gli operai cantierizzati.

Redazione

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