Congresso Flai Cgil: il casertano Prata numero uno in Campania
È Igor Prata, attuale segretario generale della Flai-Cgil Caserta, il nuovo segretario generale regionale della categoria dell’agroindustria della Cgil, eletto oggi al termine del secondo congresso della Flai-Cgil Campania e Napoli, che si è tenuto a Salerno.
Prata succede a Giovanna Basile, che ha guidato la categoria nell’ultimo quadriennio.
“Ringrazio la Flai-Cgil Nazionale e la Cgil Campania per avermi indicato alla guida della Flai-Cgil Campania e Napoli. – le prime parole di Prata al termine delle votazioni dell’assemblea generale – Il mio, il nostro impegno, sarà in continuità con quanto fatto fino ad oggi, ovvero continuare a lottare per chiedere tutele, diritti e salvaguardia per le lavoratrici e i lavoratori dell’agroindustria in questa regione. Serve anche un forte rilancio per i settori della forestazione e dei consorzi di bonifica. E ancora la lotta al caporalato per la trasparenza e la legalità e – ha concluso il neo eletto segretario generale – investimenti maggiori nel settore agricolo per rilanciare la Campania”.
Ai lavori congressuali, ai quali hanno portato il loro saluto i segretari generali di Fai Cisl Campania, Bruno Ferraro e Uila Uil Campania, Emilio Saggese e l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, hanno partecipato il segretario generale Flai-Cgil Nazionale, Giovanni Mininni e il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.“Il lavoro – ha ribadito il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – è centrale nel dibattito di questo Paese e nelle proposte e nella discussione dei nostri congressi. Non è una discussione formale ma sostanziale: qualità del lavoro, le condizioni salariali ed una discussione sull’ultima manovra finanziaria e dell’idea che questo Governo dello sviluppo del Paese. Abbiamo cercato di contrastare questa manovra finanziaria con una settimana di mobilitazioni a dicembre che hanno portato anche allo sciopero generale di 8 ore. Con questi congressi vogliamo teniamo alta anche la nostra mobilitazione, con proposte che guardano alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie e ai pensionati e soprattutto per capire come aggredire la crisi di fronte ad un’inflazione che continua a crescere. A differenza di ciò che si legge e si sente in giro, non va tutto bene in questo Paese: la bolletta energetica è aumentata del 40 per cento, il costo della benzina è aumentato di 20 centesimi. Per affrontare tutto ciò – ha concluso Ricci – occorre un aumento del potere d’acquisto e, di conseguenza, un aumento dei salari”.