Offese, minacce, botte e morsi ai carabinieri

Carabinieri della Stazione di Argenta hanno arrestato un ventottenne italiano, residente nell’argentano, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

L’uomo, che poi è risultato essere in stato di forte alterazione psicofisica, dopo aver suonato al citofono della caserma di via Nazionale Ponente, ha gridato, senza motivo, frasi offensive e minacciose contro i Carabinieri, per poi allontanarsi velocemente.

I militari lo hanno rintracciato qualche minuto più tardi in un bar poco distante, per poi accompagnarlo in caserma, dove ha aggredito dapprima un Appuntato e, poco dopo, anche il Comandante della Stazione, che ha provato anche a mordere.

Bloccato prontamente dai militari, con l’ausilio di un’ambulanza è stato portato al pronto soccorso del vicino ospedale “Mazzolani-Vandini”, dove ha mostrato insofferenza e aggressività anche verso i sanitari.

È stato necessario trasferirlo all’ospedale di Cona, dove i medici hanno dovuto sedarlo e ricoverarlo per la severità delle sue condizioni.

Qui è stato piantonato ininterrottamente dai Carabinieri fino al primo pomeriggio del 5 aprile, quando il Giudice del Tribunale estense ne ha convalidato l’arresto, rinviando l’udienza.

Redazione

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