Poliziotto interviene in soccorso di una donna: aggredito

Poliziotto libero dal servizio interviene in soccorso di una donna e viene aggredito.

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 36enne nella flagranza del reato di lesioni personali aggravate e resistenza a P.U.

Un poliziotto della Polfer, libero dal servizio, stava transitando con la sua auto in via Sant’Alberto quando ha visto un uomo urlare furiosamente e prendere a pugni con violenza il vetro di un’auto in sosta dentro la quale si era chiusa dentro una ragazza visibilmente spaventata.

L’operatore ha prima richiesto l’intervento delle volanti e poi si è avvicinato al 36enne qualificandosi.

Quest’ultimo ha minimizzato i fatti occorsi dicendo che si trattava di una semplice lite e, innervosito dall’intervento del poliziotto gli si è scagliato contro e, nonostante quest’ultimo inizialmente sia riuscito a respingerlo è poi stato colpito da un pugno al volto.

Subito sono intervenute altre persone presenti per allontanarli e, nell’immediatezza, è giunta anche la volante del Commissariato Cornigliano.

Gli operatori intervenuti hanno cercato di calmare il soggetto oltremodo aggressivo che ha opposto un’attiva e violenta resistenza.

Il poliziotto colpito dal pugno è stato refertato al Pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 10 giorni per trauma all’occhio, graffi al collo e contusioni al ginocchio.

Il 36enne è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ferisce poliziotto e rompe vetro Volante

Gli agenti della Questura di Fermo hanno arrestato un clandestino tunisino per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato di una Volante.

E’ un senza fissa dimora gravato da precedenti.

E’ successo durante una serie di controlli degli agenti della Volante, in via Tobagi a Lido Tre Archi di Fermo, nei confronti di un gruppo di nordafricani di età compresa tra 17 e 27 anni, violenti e insofferenti a qualsiasi controllo.

Hanno avuto atteggiamenti arroganti e provocatori, gridando alla polizia di andarsene fino a scagliarsi contro uno degli agenti che per difendersi ha estratto, ma senza riuscire ad utilizzarlo, il taser.

Uno dei magrebini, dopo aver spintonato un agente, è fuggito, seguito da un altro ragazzo.

I poliziotti hanno sbarrato loro la strada e uno dei due si è scagliato addosso a un agente, finendo a terra con lui. Poi il giovane ha iniziato a dare delle testate contro il terreno.

E’ stato fatto salire sull’auto della Volante, ma ha cominciato ad assestare testate contro il finestrino posteriore dell’auto della polizia, infrangendolo.

Poi si è steso sui sedile posteriore e sferrando calci ha reso lo sportello inutilizzabile.

Nel corso dei controlli, nelle intercapedini di un muro sono spuntati 11 involucri di cocaina e 5 involucri di eroina dentro una scatola di caramelle, oltre a 11 stecche di hascisc.

La droga è stata sequestrata e per il giovane, sorvegliato speciale per 5 anni e con obbligo di stare fuori dalla provincia di Fermo, e un obbligo di soggiorno nel Comune di Ripatransone, violato, è stato arrestato.

L’Autorità Giudiziaria, durante la direttissima ha disposto le misure dell’obbligo di firma e di dimora nelle ore notturne presso un Comune del Fermano.

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Redazione

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