Napoli. 15enne ucciso durante rapina a Carabiniere: parla la nonna del ragazzo

In un terraneo ai Quartieri Spagnoli, la nonna e le zie del ragazzo raccontano all’ANSA la loro versione sulla morte del giovine.

“Mio nipote – dice la nonna, Patrizia – dormiva qui da me molto spesso” e mostra un divano-letto alle sue spalle.

“Era iscritto al primo anno dell’ Istituto Serra, ma non frequentava molto. Voleva lavorare, ed aveva fatto prima il fruttivendolo e poi, fino a un mese fa, il muratore”.

Racconta la zia Raffaella: “Se gli dicevano qualcosa diventava rosso. Non si drogava, era contrario”. Disoccupato, dopo lavori precari, Ugo sarebbe stato “tirato in un brutto giro”, ma non era un delinquente”.

“Voleva andare a fare il pizzaiolo a Londra voleva andarsene. Qui non c’ è lavoro”, dice la nonna.

“Da due-tre giorni, Ugo stava tornando a casa tardi. E io gli dicevo ‘stai attento ai compagni, tu ci farai piangere…’. Ma era ferito ad un braccio, il Carabiniere non doveva spararargli ancora. Adesso vogliamo giustizia”.

(ANSA)

Redazione

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