Castellammare. Meridbulloni, PaP: “Fumo negli occhi per preordinare ennesimo disegno di speculazione”

Lo stabilimento della Meridbulloni di Castellammare di Stabia (NA) chiude e lascia fuori dai cancelli, dalla sera alla mattina, 80 dipendenti, che resteranno in cassa integrazione fino al 31 gennaio 2021, per poi essere licenziati se non accetteranno il trasferimento nella sede di Torino.

“Chiariamolo subito – afferma Giuliano Granato coordinatore di Potere al Popolo Campania – la proposta di trasferimenti al Nord cela veri e propri licenziamenti ed è il modo trovato dall’azienda per aggirare il blocco dei licenziamenti, in vigore fino a fine marzo. La Meridbulloni per giustificare l’operazione parla di attività non più sostenibile. Come Potere al Popolo! crediamo che, dietro le chiacchiere e i documenti formali, ci sia l’ennesimo disegno di speculazione su un’area già da tempo vittima della desertificazione industriale. In queste ore si fa un gran parlare di 50mln di euro messi sul tavolo da un imprecisato soggetto interessato a una futura speculazione turistica. Attenzione: potrebbe essere fumo negli occhi per rendere poi più accettabili altri scempi, apparentemente meno pesanti, ma pur sempre scempi!”.

L’intenzione di cementificare il tratto costiero vesuviano affonda le sue radici, da tempo, nella costituzione di vari “consorzi di imprenditori” che, avendo intuito l’affare, si sono legati ai politici di turno, di ogni schieramento, condizionando in molti casi gli stessi PUC di vari comuni costieri. Da questo punto di vista, il recente provvedimento adottato dal Consiglio comunale di Castellamare di Stabia che esclude un possibile uso turistico per il sito della Meridbulloni, ma non vincola i suoi a un uso industriale, lasciando aperte le porte ad altri tipi di speculazione, dovrebbe preoccupare tutta la nostra comunità. Anche perché il recente passato ha tanto da insegnarci: il Progetto Marina di Stabia, ad esempio è solo privilegio per il diporto di pochi e non ha mai prodotto l’indotto prospettato. Tanto che il Progetto, sul sito dedicato, non promuove altro se non sé stesso.

Si prospettano tempi duri per la classe operaia stabiese e per la città intera. La logica del profitto dei pochi può generare solo disoccupazione, aumento della forbice tra ricchi e poveri e aumento dell’incidenza del malaffare sulle decisioni politiche. In questi tempi duri Potere al Popolo! è con gli operai della Meridbulloni, per il ripristino del sito industriale e per avviare finalmente una vera pianificazione del futuro della nostra amata terra.

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Redazione

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