Aversa. Convegno F.I.D.A.P.A. su educazione, rispetto, scuola e famiglia

Si è svolto nel pomeriggio, presso la sala conferenze della Caritas Diocesana di Aversa, l’incontro, organizzato dalla F.I.D.A.P.A. moderato dall’avvocato e vicepresidente della sezione di Aversa, Teresa Valentino.

Al centro del dibattito il Tema Nazionale F.I.D.A.P.A. 2023/2025 ‘La cultura del rispetto, delle regole e della persona, condizione indispensabile per una sana convivenza ed una società migliore. Ognuno Faccia la sua Parte’.

Dopo i saluti della Presidente della F.I.D.A.P.A di Aversa, Dr Natalina Quarto, e del Vescovo S.E. Monsignor Angelo Spinillo, ha introdotto l’argomento l’avvocato Barbara Visco, vicePresidente F.I.D.A.P.A.B.P.W – Distretto Sud Ovest.

Fin dall’inizio del convegno è emersa “l’importanza e soprattutto l’urgenza di trattare questo tema, proprio per contrastare l’allarme sociale destato dalla mancanza di rispetto verso l’altro, dall’assenza di valori e soprattutto di regole”.

Molto interessante è stato anche il confronto tra i relatori che hanno approfondito gli argomenti che dovrebbero “orientarci a ristabilire le condizioni per una sana convivenza”. Sono intervenuti a questo proposito, infatti, Pasquale Gnasso, dottore di ricerca; Generoso di Biase, avvocato e scrittore e Simone D’Alterio, docente di storia e filosofia.

Durante il dibattito, appunto, molto è stato detto relativamente alla società di oggi, dei vari mezzi attraverso i quali viene manifestato l’odio, dell’auto lesioniamo tra i giovani, dell’uso senza prescrizioni di psicofarmaci. Tutti comportamenti che hanno come comune denominatore l’abbandono a se stessi e la carenza delle famiglie, che purtroppo è un dato certo e tangibile. Se a questo si aggiunge poi l’incertezza per il futuro si può comprendere lo stato d’animo di tanti ragazzi che, oltre a non avere valide guide, non hanno neanche grandi obiettivi da perseguire.

Proprio per questo, spesso la scuola si trova a dare un appoggio ai ragazzi e a dare anche insegnamenti di vita, valori e rispetto e sensibilità per gli altri, oltre che per le diversità . Paradossalmente, però, nel sopperire alle mancanze delle famiglie dei ragazzi, gli insegnanti e le istituzioni scolastiche in genere, si trovano davanti come avversari più ostinati proprio i parenti degli studenti.

Tutto questo assumerebbe caratteristiche sicuramente più rassicuranti se ci fossero, già in famiglia, più regole da rispettare, fondate sul rispetto per il prossimo.

di Anzia Cardillo

Redazione

Per info e comunicati: redazione@larampa.it | larampa@live.it

admin has 101265 posts and counting.See all posts by admin

error: Contenuto Protetto!