Due vigilesse dicono sì: l’unione civile di Porzia e Annarita

Due vigilesse, a Bari, si sono dette sì. Porzia Cazzato Annarita Capraro si sono unite civilmente nella sala matrimoni Fraccacreta.

Emozionatissime, con colleghi, parenti e amici alle loro spalle. 

Davanti alle agenti della polizia locale, invece, un emozionato sindaco Antonio Decaro che ha celebrato: “Solo l’amore conta”.

Un gesto fortemente simbolico da parte del Primo cittadino che ha voluto rimarcare quanto serva spazio all’amore, mettendo da parte i pregiudizi e le discussioni politiche.

Per l’occasione, le vigilesse hanno entrambe indossato l’alta uniforme: “Una divisa di cui loro sono orgogliose – ha dichiarato Decaro -. Come noi siamo orgogliosi di loro”.

“In questi anni sono onorato di essere stato il sindaco di una città che ha scelto di sostenere sempre l’amore in ogni sua forma. E la libertà. Cosa mai scontata”.

De Caro critica anche le posizioni dell’Italia, che soltanto pochi giorni fa non ha firmato la dichiarazione sui diritti arcobaleno proposta in Europa, collocando il Paese insieme all’Ungheria di Orban e ad altri dove i diritti non sono così scontati.

“Oggi ho indossato la fascia tricolore per unire civilmente Porzia e Annarita. Nei loro sguardi, negli occhi fieri delle loro famiglie e dei loro amici c’è la migliore risposta a chi qualche giorno fa non ha firmato la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità LGBTQIA+, presentata lo scorso 17 maggio in occasione della giornata contro l’omotransfobia”.

“Da una parte c’è chi ha paura della libertà e dell’amore e dall’altra ci sono Porzia e Annarita che vivono il loro amore”.

Porzia e Annarita da oggi sono una famiglia anche agli occhi della città di Bari.

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Redazione

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